ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] affermò una tendenza accentratrice da parte del papato, che ebbe modo di manifestarsi in Spagna, dove all'influsso diretto cluniacense fu sostituita un'immediata dipendenza dalla Santa Sede. Nonostante, o forse appunto per il controllo che tendeva a ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di Roma, una rilatinizzazione della regione avvalendosi dell'opera e dell'organizzazione dei monaci benedettini, sia cassinesi sia cluniacensi. Il riflesso di questa operazione si coglie in maniera tangibile in alcuni edifici, per es. nella c.d ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] nella poco nota abbaziale di S. Salvatore a Telese (fine del sec. 11°). Tutto ciò rimanda a prototipi cluniacensi in parte rivisitati dall'architettura lombarda e diffusi parallelamente nell'architettura delle altre regioni meridionali. Secondo quest ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] secolo né delle consuetudini di Bec, che L. sembra aver seguito a Caen; egli deve molto di più alle compilazioni cluniacensi di Odilone e di Bernardo. L. pensò le sue Constitutiones probabilmente per la sola Canterbury, tuttavia esse furono adottate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte e la riforma ecclesiastica tra XI e XII secolo
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma ecclesiastica tra [...] su una sedia curule, e a Matilde, parata in sontuosi abiti e regalmente seduta sotto un’arcata.
L’arte cluniacense e la riforma
L’ordine cluniacense, di cui fa parte l’abate Ugo rappresentato nella miniatura, ha un importante ruolo nella riforma: i ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] (v. italia: Arte).
Spagna e Portogallo. - Nella Spagna, i rapporti con la Francia, la potenza dei monaci cluniacensi e cisterciensi favorirono la rapida espansione dell'arte gotica. In Catalogna domina l'architettura del Mezzogiorno francese, e a ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di Portonovo, che presenta un singolare impianto planimetrico dilatato in larghezza con absidi scalate, arieggianti le chiese cluniacensi francesi e normanne, navata conclusa da volta a botte cinghiata su pilastrini pensili di tipologia borgognona e ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] monastiche: S. Maria dei Latini e S. Maria Maddalena a Gerusalemme, entrambe benedettine. Negli anni seguenti insediamenti cluniacensi prosperarono nella valle di Giosafatte fuori Gerusalemme e sul monte Tabor in Galilea, dove la basilica dedicata al ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] dei Ss. Quattro Coronati.La chiamata a Roma di ordini religiosi stranieri, come i Cistercensi, si estese nel 1145 ai Cluniacensi, che si stanziarono in città nell'antico monastero di S. Saba, lasciato da una comunità greca. L'oratorio a navata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] di un dibattito che si interroga sulla possibilità che sia esistita tra X e XI secolo una vera e propria “architettura cluniacense”, esemplata sul modello della casa madre e riprodotta nelle dipendenze.
Se è certo che non vi furono in questo senso ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...