Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] e a subire la violenza. Contro questa confusione di clero e di laicato, di sacro e di profano, mossero i cluniacensi, eremiti come San Romualdo e San Nilo, ecclesiastici secolari come Attone di Vercelli e Raterio di Liegi, condannando da un ...
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S'intende per bonifica, nel significato più antico della parola, il prosciugamento di paludi o stagni o il risanamento, in genere, idraulico e igienico di terreni che normalmente o periodicamente sono [...] tanti sforzi; e ovunque tornarono a regnare le acque stagnanti e i miasmi. Furono poi gli ordini religiosi e specialmente i cluniacensi e i cisterciensi, che per primi ripresero le opere di bonifica e insegnarono alle genti il modo di prosciugare e ...
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ONORIO IV, papa
Marco Vendittelli
ONORIO IV, papa. – Giacomo Savelli, figlio del potente Luca, nacque a Roma intorno al 1210.
Della sua vita prima che ricevesse la porpora cardinalizia, nel 1261, si [...] mostrò, pur se in misura più contenuta, il proprio favore a molti altri ordini: agli eremiti, ai carmelitani, ai cluniacensi, ai premostratensi e agli umiliati, ma in primo luogo ai guglielmiti, ai quali affidò l’unico monastero da lui stesso ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] alcuni complessi elementi tettonici e perfino i campanili, tanto da venire in polemica contro la moderazione dei Cluniacensi, appartenenti anch'essi all'Ordine benedettino. Bernardo di Chiaravalle (1090-1153) fu il maggiore rappresentante di questa ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] già nell'abbazia di S. Eufemia (Schwarz, 1942-1944; Bottari, 1948), un modello di edificio chiesastico con caratteri franco-cluniacensi, che nella Trinità di Mileto appaiono fusi a una cupola e all'impianto basilicale proprio della tradizione campano ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] M. non fu probabilmente estraneo all’elezione al soglio vescovile di Rouen, avvenuta nel 1130, di Ugo di Amiens, monaco cluniacense, autore di un trattato teologico ispiratogli dallo stesso M., cui era legato da vincoli di parentela, e a lui dedicato ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] muro - è stata vista dalla studiosa come prototipo tipologico nella zona, recepito da culture esterne e da modelli cluniacensi, più precisamente dal monastero benedettino di S. Rabano presso Alberese (prov. Grosseto).Notevoli tangenze con S. Maria di ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] medesime proprietà. Che non si trattasse di sfiducia nei confronti di E., bensì di una normale adesione ai principi cluniacensi circa l'esenzione dall'ordinario diocesano, è indirettamente provato da una successiva donazione, del 10 sett. 1073, con ...
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ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] e delle cave d'argento d'Ardesio (Bergamo).
A. fu in particolare benefico verso i monasteri di S. Paolo d'Argon dei cluniacensi e di S. Sepolcro d'Astino dei vallombrosani; in questi monasteri, infatti, egli passò il resto della sua vita, dopo che ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] 1986, pp. 48 s.; A.A. Settia, Pavia nel secolo X e la presenza di Maiolo, in S. Maiolo e le influenze cluniacensi nell'Italia del Nord. Atti del Convegno internazionale, Pavia-Novara… 1994, Pavia 1998, pp. 20 s.; G. Andenna, Le fondazioni monastiche ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...