SIGUENZA
M. Silva Hermo
SIGÜENZA (Segontia, Saguntia nei docc. medievali)
Città della Spagna centrosettentrionale (prov. Guadalajara), situata nella vallata del fiume Henares, sui contrafforti delle [...] 1124, anno in cui prese possesso della sede episcopale l'arcivescovo di Toledo Bernardo di Agen, uno dei monaci cluniacensi sostenitori di s. Bernardo (Primera Crónica; Minguella y Arnedo, 1910-1913; Desfourneaux, 1949). Una serie di documenti datati ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] dell'unità culturale europea. Garantisce alla società feudale la mediazione con il sacro, attraverso i fasti della civiltà liturgica cluniacense. Affianca il papato in quella riforma della Chiesa cui i B. hanno dato il più alto contributo in termini ...
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ROMAINMOTIER
C. Jäggi
ROMAINMÔTIER, Abbazia di (ted. Romeinmostier; Romanum monasterium nei docc. medievali)
La più importante chiesa abbaziale del primo Romanico nella Svizzera, in origine priorato [...] di Adelaide non trovarono immediata esecuzione, se è vero che ancora nel 966 a R. sono attestati canonici e non monaci cluniacensi. Solo negli anni intorno al 970 o al 980 ebbe finalmente luogo il passaggio definitivo di R. a Cluny. Successivamente ...
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EXETER
J. Allan
(lat. Isca Dumnoniorum; Escancastre, Excestre, nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capoluogo della contea di Devon, dal 1050 sede della diocesi che si estendeva [...] nel 15° e nel 16° secolo. A E. si trovavano inoltre i conventi dei Francescani, dei Domenicani e un monastero cluniacense, dei quali non restano tracce architettoniche. Tra le chiese parrocchiali, in origine ca. trenta, di modeste dimensioni, la più ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] del clero che, suscitato dalla reazione alla corruttela del costume ecclesiastico, è messo in opera nell’11° sec. dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r. si attuò come lotta contro il nicolaismo e il concubinato ...
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CHARITÉ-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
LaVillaggio della Francia centrale (dip. Nièvre) sorto intorno all'omonimo priorato originato nel 1059 dalla donazione all'abbazia di Cluny da parte del vescovo di Auxerre [...] 'Infanzia di Cristo; la lunetta presenta la Trasfigurazione, la cui festa era stata introdotta nel 1132 nella liturgia cluniacense. I caratteri iconografici e stilistici di questi portali sono stati spesso confrontati con quelli del portale dei Re di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Mus. and Art Gall.) e in quelli del c. romanico di Norwich (1140 ca.; Stone, 1955).Il c. di matrice cluniacense che, per via benedettina, si configura erede diretto di quello carolingio, senza che tuttavia sia possibile qualificarne le innovazioni di ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] già nell'abbazia di S. Eufemia (Schwarz, 1942-1944; Bottari, 1948), un modello di edificio chiesastico con caratteri franco-cluniacensi, che nella Trinità di Mileto appaiono fusi a una cupola e all'impianto basilicale proprio della tradizione campano ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] muro - è stata vista dalla studiosa come prototipo tipologico nella zona, recepito da culture esterne e da modelli cluniacensi, più precisamente dal monastero benedettino di S. Rabano presso Alberese (prov. Grosseto).Notevoli tangenze con S. Maria di ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di Roma, una rilatinizzazione della regione avvalendosi dell'opera e dell'organizzazione dei monaci benedettini, sia cassinesi sia cluniacensi. Il riflesso di questa operazione si coglie in maniera tangibile in alcuni edifici, per es. nella c.d ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...