Monaco (Ratisbona 1029 - Zell 1093). Fu arcidiacono della cattedrale di Frisinga e accompagnò Enrico III, suo padrino, a Roma (1046). Monaco a Cluny (1061) diresse varî conventi cluniacensi, tra i quali [...] quello di Zell nella Foresta Nera. Scrisse in tre libri le Consuetudines cluniacenses ...
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Successore (m. forse in Cilicia 1103) del fratello Ugo I (nel 1078); combatté valorosamente (1085) in difesa di Alfonso VI, re di Castiglia e di León, con cui strinse legami di parentela; ritornato in [...] Francia, appoggiò la riforma cisterciense, e combatté invece i cluniacensi, per cui fu scomunicato. Partì poi per la crociata, durante la quale morì. ...
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Sergio IV
Papa (m. Roma 1012). Romano di nascita, Pietro, vescovo di Albano, succedette nel 1009 a Giovanni XVIII, probabilmente grazie al sostegno della potente famiglia dei Crescenzi. Durante il suo [...] pontificato, sul quale si hanno notizie molto scarse, S. avviò rapporti amichevoli con il re di Germania Enrico II, e forse si avvicinò agli ambienti riformatori cluniacensi. ...
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Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024 - Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049), in sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò II, Gregorio VII, combatté con efficacia [...] delicato periodo della storia della Chiesa, esercitando sempre una azione moderatrice (come nel conflitto tra Gregorio VII ed Enrico IV), si impegnò nella riforma dell'ordine riorganizzandolo secondo le Consuetudines cluniacensi. Festa, 29 aprile. ...
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Ugo il Grande abate di Cluny, santo
Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024-Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049). In sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò [...] piano in quel delicato periodo della storia della Chiesa, esercitando sempre una azione moderatrice (come nel conflitto tra Gregorio VII ed Enrico IV), si impegnò nella riforma dell’ordine riorganizzandolo secondo le Consuetudines cluniacensi. ...
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BONIVARD, Urbain
Francois-Charles Uginet
Nacque in Savoia nella prima metà del sec. XV da Pierre, signore di Saint-Michel e di Déserts, e da Margherita, figlia di Gui de Grolée, signore di Saint-André [...] .
Monaco professo dell'abbazia di S. Maria di Pinerolo, il B. ne divenne abate nel 1466; gli erano, inoltre, assegnati i priorati cluniacensi di Contamine-sur-Arve nell'Alta Savoia e di Saint-Victor di Ginevra. A quest'epoca egli faceva già parte del ...
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Figlia (n. 931 - m. Seltz, Alsazia, 999) di Rodolfo II, re dell'Alta Borgogna, nel 947 sposò Lotario II re d'Italia. Mortole il marito (950), fu imprigionata da Berengario II al quale aveva cercato di [...] Teofane. Negli ultimi anni si ritirò nel monastero di Seltz. Subito venerata come santa, fu canonizzata alla fine del sec. 11º. Amica dei riformatori cluniacensi, fondò numerosi monasteri, tra cui quello di S. Salvatore a Pavia. Festa, 16 dicembre. ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] si conquistò l'amicizia e la benevolenza del principe Luigi, più tardi Luigi il Grosso, re di Francia. Entrato fra i cluniacensi, prese nella stessa Cluny l'abito monastico, non sappiamo in quale data, certo prima del 1116, se dobbiamo dar credito ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] , tra cui notevoli per equilibrio di giudizio e per serenità di discussione quelle rivolte a s. Bernardo, nella polemica tra cluniacensi e cisterciensi, e per delicatezza d'animo quelle scritte a Eloisa, per consolarla della morte di Abelardo, a cui ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...