Comune della prov. di Bergamo (fino al 1882 Pontita; 10,1 km2 con 3196 ab. nel 2008). È posto a 310 m s.l.m. nella zona collinosa tra Adda e Brembo. Nelle vicinanze, su un rialzo, è la celebre abbazia [...] di S. Giacomo, fondata dai cluniacensi nella seconda metà dell’11° sec., dove secondo la tradizione, il 7 aprile 1167 fu pronunciato il giuramento di P. dagli inviati della prima lega lombarda (➔ lombarda, lega). ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] l'influsso dell'architettura di Cluny fu fondamentale per l'introduzione di una nuova arte in Castiglia. La venuta dei monaci cluniacensi fu incoraggiata da Ferdinando I (1035-1065), ma fu durante il regno di Alfonso VI (1030-1109) che si realizzò il ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Civate, BArte, s. VI, 64, 1979, 3, pp. 69-78; M.L. Gatti Perer, Elementi per un'ipotesi: il linguaggio dei cluniacensi. Esempi lombardi, in Cluny in Lombardia, "Atti del Convegno, Pontida 1977" (Italia benedettina, 1), I, Cesena 1979, pp. 463-489; M ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] la potenza dei feudatari soprattutto ecclesiastici (vescovi, monasteri). Nei secoli seguenti si ebbero i primi stanziamenti cluniacensi (Provaglio, Rodengo, Capodiponte) e vallombrosani (Arimanno fondò l'abbazia dei Ss. Gervaso e Protaso nel 1110 ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] nella S. occidentale e, nel Canton Ticino, con la Lombardia. Le più antiche chiese romaniche sono quelle dei priorati cluniacensi di Payerne, di Romainmôtier, di Saint-Sulpice, cui seguono le collegiate di Beromünster e di Schönenwerd, la chiesa di ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] periodo romanico, soprattutto nella regione nord-occidentale, già liberata dalla dominazione musulmana: inizialmente ispirata al primo stile cluniacense, a una sola navata con copertura lignea, si sviluppò poi in ampie costruzioni a tre navate con ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di Reims, Corbie, Tours ecc.
L’arte e l’architettura del 10°-11° sec. traggono vitalità dall’affermarsi dell’ordine cluniacense. Cluny (➔) è centro di elaborazione dell’arte romanica che si diffonde soprattutto nella valle del Rodano; le chiese della ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...