DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] , egli lottò anche per togliere ad alcuni grandi monasteri la giurisdizione su varie chiese: su quella di Morengo, tenuta dai cluniacensi di Pontida (1144), su quella di Cicognara, in mano alle monache di S. Giulia di Brescia (1145) e infine la ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] medesime proprietà. Che non si trattasse di sfiducia nei confronti di E., bensì di una normale adesione ai principi cluniacensi circa l'esenzione dall'ordinario diocesano, è indirettamente provato da una successiva donazione, del 10 sett. 1073, con ...
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ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] e delle cave d'argento d'Ardesio (Bergamo).
A. fu in particolare benefico verso i monasteri di S. Paolo d'Argon dei cluniacensi e di S. Sepolcro d'Astino dei vallombrosani; in questi monasteri, infatti, egli passò il resto della sua vita, dopo che ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] 1986, pp. 48 s.; A.A. Settia, Pavia nel secolo X e la presenza di Maiolo, in S. Maiolo e le influenze cluniacensi nell'Italia del Nord. Atti del Convegno internazionale, Pavia-Novara… 1994, Pavia 1998, pp. 20 s.; G. Andenna, Le fondazioni monastiche ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] n. 3; O. Capitani, Studi per Berengario di Tours, in Studi medievali, LXIX (1957), p. 84; Id., Motivi di spiritualità cluniacense e realismo eucaristico in Oddone di Cluny, ibid., LXXI (1959), pp. 8 s.; B. Paulus, in Paschasius Radbertus, De corpore ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] di vita del monastero di Fruttuaria, ispirato a un indirizzo rigoristico e regolato da consuetudini molto simili a quelle cluniacensi, diede infatti origine a un vero e proprio movimento riformato che si diffuse soprattutto nell'Italia subalpina.
Non ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] al suo rivale fu tuttavia quello di ottenere la fedeltà di quasi tutto il clero regolare d'Occidente: i cluniacensi, i camaldolesi, i cistercensi, i certosini e i canonici regolari delle diverse congregazioni si schierarono subito dalla sua parte ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] nello stesso capitolo di Jotsaldo, di una liberazione di B. VIII dai tormenti infernali per mezzo della preghiera dei Cluniacensi, fa pensare che essi non ritenessero il papa un uomo particolarmente pio, ma che lo considerassero un pontefice a ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] affermò una tendenza accentratrice da parte del papato, che ebbe modo di manifestarsi in Spagna, dove all'influsso diretto cluniacense fu sostituita un'immediata dipendenza dalla Santa Sede. Nonostante, o forse appunto per il controllo che tendeva a ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] secolo né delle consuetudini di Bec, che L. sembra aver seguito a Caen; egli deve molto di più alle compilazioni cluniacensi di Odilone e di Bernardo. L. pensò le sue Constitutiones probabilmente per la sola Canterbury, tuttavia esse furono adottate ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...