Successore (m. forse in Cilicia 1103) del fratello Ugo I (nel 1078); combatté valorosamente (1085) in difesa di Alfonso VI, re di Castiglia e di León, con cui strinse legami di parentela; ritornato in [...] Francia, appoggiò la riforma cisterciense, e combatté invece i cluniacensi, per cui fu scomunicato. Partì poi per la crociata, durante la quale morì. ...
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Comune della prov. di Bergamo (fino al 1882 Pontita; 10,1 km2 con 3196 ab. nel 2008). È posto a 310 m s.l.m. nella zona collinosa tra Adda e Brembo. Nelle vicinanze, su un rialzo, è la celebre abbazia [...] di S. Giacomo, fondata dai cluniacensi nella seconda metà dell’11° sec., dove secondo la tradizione, il 7 aprile 1167 fu pronunciato il giuramento di P. dagli inviati della prima lega lombarda (➔ lombarda, lega). ...
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SERGIO IV
Antonio Sennis
Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro ("Peruncius" secondo alcune fonti) e Stefania. Il catalogo inserito, intorno al 1120, alle cc. 208v-211 del [...] sono le notizie certe riguardo al suo pontificato, forse caratterizzato da alcuni timidi tentativi di avvicinarsi agli ambienti riformatori cluniacensi (cfr. ad es. B. Rosenwein, To be Neighbour of Saint Peter. The Social Meaning of Cluny's Property ...
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Figlia (n. 931 - m. Seltz, Alsazia, 999) di Rodolfo II, re dell'Alta Borgogna, nel 947 sposò Lotario II re d'Italia. Mortole il marito (950), fu imprigionata da Berengario II al quale aveva cercato di [...] Teofane. Negli ultimi anni si ritirò nel monastero di Seltz. Subito venerata come santa, fu canonizzata alla fine del sec. 11º. Amica dei riformatori cluniacensi, fondò numerosi monasteri, tra cui quello di S. Salvatore a Pavia. Festa, 16 dicembre. ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] si conquistò l'amicizia e la benevolenza del principe Luigi, più tardi Luigi il Grosso, re di Francia. Entrato fra i cluniacensi, prese nella stessa Cluny l'abito monastico, non sappiamo in quale data, certo prima del 1116, se dobbiamo dar credito ...
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Appartenente a una delle più illustri famiglie di Rieti, la gens Camponisca, fu educato nel monastero di Farfa sotto la guida dello stesso abate Ratfredo; studiò medicina, fu elevato al diaconato e nominato [...] Ma intanto la riforma monastica intrapresa da Alberico II principe dei Romani aveva raggiunto anche Farfa: un gruppo di monaci cluniacensi fu inviato a Farfa da Alberico. Avendo tentato l'abate di farli uccidere nel sonno, Alberico mosse contro Farfa ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] l’austerità e la monumentalità spoglia e funzionale dei modelli benedettini, in contrapposizione al carattere più esuberante dei complessi cluniacensi e delle cattedrali del Nord della Francia. Le chiese c., a croce latina generalmente a tre navate ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] 1298, a due prestiti (uno di 12.000 fiorini, garantito su beni dei templari, ed uno di 10.000, garantito su beni dei cluniacensi) per il finanziamento della guerra contro i Colonnesi e, nel 1302, a un prestito di 1.000 fiorini a favore del vescovo di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] del clero che, suscitato dalla reazione alla corruttela del costume ecclesiastico, è messo in opera nell’11° sec. dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r. si attuò come lotta contro il nicolaismo e il concubinato ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...