PARAVENTO e PARAFUOCO
Luigia Maria TOSI
Giovanni Vacca
. Il paravento è per lo più costituito da un numero variabile di piccoli telai rettangolari di legno o di metallo, ricoperti nelle due facce da [...] una ricchezza straordinaria: laccati, con incrostazioni d'avorio, corallo, pietre dure. Ricordiamo fra i tanti uno del museo di Cluny che fu del marchese d'Effialt (1625); quello mirabilmente descritto da Madame di Sevigné nelle sue lettere, che fu ...
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PELTRO
Filippo Rossi
. È una lega di stagno con piombo, antimonio o rame. L'uso del peltro è attestato fino dall'antichità cristiana, per trovamenti avvenuti di vasellame da tavola e di tessere col [...] esempî francesi, al Briot erroneamente attribuiti, come la saliera del Museo civico di Digione, un boccale del museo di Cluny e altri con decorazioni di grottesche, mascheroni, ecc. Lo stile e la composizione di questo vasellame in stagno furono ...
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LAVABO (lat. "laverò", allusione al versetto Lavabo inter innocentes manus meas [Salmi, 25, 6] entrato nel Canone della Messa)
Luigi SUTTINA
Bruno Maria APOLLONJ
Il lavabo, luogo e apprestamento per [...] deì Quattrocento nella forma di un cavallo chimerico e di un liocorno provveduti di rubinetti decorati si hanno nel Museo di Cluny.
Nei secoli successivi, i lavamani continuarono a essere portatili e di bronzo, per lo più lisci, e nel Settecento se ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] nei quali entrano in gioco spazi architettonici, suono e luci (Polytope de Montréal, 1967; Persépolis, 1971; Polytope de Cluny, 1972; Mycenes Alpha, 1978), ma anche in brani che prevedono la dislocazione degli strumentisti nella sala e tra il ...
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Figlio primogenito di Umberto II, conte di Savoia, e di Gisella, figlia di Guglielmo II, conte della Franca Contea, nacque verso il 1095 e successe al padre il 19 ottobre 1103. Per lui, minorenne, tennero [...] , Agnese, andò sposa ad Archimbaldo VII di Borbone. A contrasti con Luigi VI allude una lettera al conte di Pietro, abate di Cluny, nel 1150. Quando nel 1146 fu predicata da S. Bernardo la seconda crociata, anche Amedeo III partì per l'Oriente con il ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] legittimità dell'elezione, riuscì a convincere il clero di Francia a riconoscere Innocenzo II. Poco più tardi il pontefice, passando per Cluny e raggiungendo l'Alvernia, poté celebrare un suo primo concilio, che si tenne a Clermont il 18 nov. 1130 e ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] nulla resta del mosaico pavimentale della cattedrale di Reims (Mâle, 1891, pp. 318-321, per Reims; fig. 187 per Cluny). Il più antico ciclo conservato è quello dei rilievi del portale della Vergine nella facciata della cattedrale di Chartres (Houvet ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] omologabili entro una definizione unitaria. Spesso, come nel caso di Cluny – fondata agli inizi del X secolo da Guglielmo I il assicurata dalla struttura congregazionale avrebbe consentito a Cluny di assumere un ruolo d’eccezione nella ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] di Winchester.Un altro oggetto liturgico che ricorda da vicino alcuni manoscritti miniati è l'altare portatile conservato nel Mus. de Cluny di Parigi (The Golden Age of Anglo-Saxon Art, 1984, nr. 76), composto da un pannello di porfido con una ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] del conte Ulderico di Lenzburg, fautore di Enrico IV, per poi essere liberati solo grazie all'intervento dell'abate Ugo di Cluny presso lo stesso Enrico.
Mancano notizie su G. per il periodo che va dalla fine della legazione in Germania (1078-79 ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...