SAVOIA, Burcardo
Laurent Ripart
di. – Secondo dei quattro figli del conte Umberto Biancamano, capostipite dei Savoia, nacque in località imprecisata verosimilmente nei primi anni dell’XI secolo, risalendo [...] truppe imperiali, poi condannato all’esilio; in precedenza il papa aveva tentato di far eleggere Odilone abate di Cluny mentre il conte di Lione aveva tentato d’imporre il proprio figlio sulla cattedra arcivescovile.
La ricostruzione proposta da ...
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TONDINO di Guerrino
Lorenzo Margani
TONDINO di Guerrino. – Importante orafo attivo a Siena nella prima metà del Trecento, documentato tra il 1322 e il 1340.
Secondo la ricognizione archivistica più [...] 10656), gli smalti della Croce detta di Roberto il Guiscardo (Museo diocesano di Salerno), il reliquiario a ostensorio del Musée de Cluny (1331; inv. Cl. 9190) e il calice del Tesoro del reverendo Capitolo di S. Pietro in Vaticano (ibid., pp. 29-40 ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] particolare interesse la vita di Maometto tracciata da F. secondo le norme già dettate in tal senso dall'abate di Cluny Pietro il Venerabile. Infatti F. sostiene che Maometto seppe servirsi abilmente, per dar vita alla religione musulmana, sia dei ...
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CAPPARONI, Silverio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Giuseppe, pittore e incisore, e da Angela Antonelli. Forse apprese dal padre i primi rudimenti dell'arte, ma [...] rimane dell'opera del C., chevi aveva svolto un imponente ciclo di affreschi. Per la nuova chiesa di S. Giuseppe di Cluny in via A. Poliziano, già via L. da Vinci (Angeli, p. 198), e probabilmente prima della consacrazione della stessa avvenuta nel ...
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BERGANTINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di vasai attivi a Faenza; nella documentazione notarile il nome subisce diverse varianti. I rami più importanti della famiglia sono due.
Membri autorevoli del primo [...] di Cristo nel Museo d'arte e di storia di Ginevra; il piatto del 1532 col Giudizio di Paride al Museo di Cluny di Parigi; il piatto del 1535 con Diogene grottesche e stemmi al Kunstgewerbemuseum di Berlino.
A questi si possono aggiungere pezzi non ...
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La Shelle, Joseph
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 9 luglio 1900 e morto a La Jolla (California) il 20 agosto 1989. Maestro della vecchia scuola del bianco [...] e risonanze l'orizzonte 'leggero' del genere.Tra gli altri registi con i quali collaborò sono da ricordare Ernst Lubitsch (Cluny Brown, 1946, Fra le tue braccia), Joseph L. Mankiewicz (The late George Apley, 1947, Schiavo del passato), Martin Ritt ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] d'argento o d'oro con sbalzi e smalti. Di tali decorazioni sono esempio le famose corone di Guarrazar (ora nel Museo di Cluny a Parigi) e quelle della basilica di Monza. Dal mezzo delle corone pendono ricchissime croci. Al ciborio era anche appesa la ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] , adoperava quindici lettere diverse formanti il seguente prospetto:
Secondo un'altra maniera, che troviamo indicata nelle opere di Oddone di Cluny (sec. X) e di Guido d'Arezzo (sec. XI), la scala generale, che nel frattempo si era arricchita di un ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] e il monastero delle Grotte (Kievo-Pečerskaja Lavra) vi rappresentò, fatte le debite proporzioni, quel che Montecassino e Cluny furono per il mondo cattolico. La decadenza politica e il trasporto della capitale a Vladimir non tolsero tuttavia a Kiev ...
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SCHAPIRO, Meyer
Ales Rojec
Storico e critico dell'arte statunitense, nato in Lituania, a Šavli (oggi Šiauliai) il 23 settembre 1904. Giunto negli Stati Uniti nel 1907 e diventato cittadino statunitense [...] van Gogh (1950; trad. it., 1959) e Cézanne (1952; trad. it., 1959), The Parma Ildefonsus: a Romanesque illuminated manuscript from Cluny and related works (1964) e Words and pictures: on the literal and the symbolic in the illustration of a text ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...