CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] a Jumièges (intorno al 655) e sicuramente anche a Saint-Denis (630 ca.), a Fulda (751), a San Gallo (830) e a Cluny (dopo il 950), diventando in seguito la tendenza dominante.Inoltre, almeno all'inizio del sec. 9°, si ebbe a volte la disposizione di ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] di strade (pianta, n. 1). Le sculture principali, comunque, sono state ritrovate nell'isola (oggi si trovano al Museo di Cluny).
Si può ricordare un altare dedicato a Giove dai battellieri della Senna, i Nautae Parisiaci, durante il regno di Tiberio ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] La fine del sec. 11° e l’inizio del 12° segnano il momento di estremo splendore delle a. benedettine (Montecassino, Cluny), mentre nuove e severe regole informano le comunità dei certosini (➔) e dei cistercensi riflettendosi sui loro monasteri. Le a ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] de Limoges jusqu'à la fin du XIIe siècle, Paris 1960; M. Schapiro, The Parma Ildefonsus. A Romanesque Illuminated Manuscript from Cluny and Related Works (Monograph on Archaeology and Fine Arts, 11), New York 1964; J. Vezin, Les manuscrits datés de l ...
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BEAULIEU-SUR-DORDOGNE
A.M. Pecheur
Località (dip. Corrèze) posta sulla riva destra della Dordogna, nota per l'abbazia di Saint-Pierre, fondata nel sec. 9° dall'arcivescovo di Bourges Raul, figlio di [...] un conte del Quercy, in un sito chiamato Vellinus che assunse il nome di Bellus locus. L'affiliazione all'abbazia di Cluny, alla fine del sec. 11°, insieme all'incremento dei pellegrinaggi (si veneravano a B. le reliquie dei ss. Felicita, Primo e ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] con la chiesa di S. Maria citata in alcuni documenti polironiani del 1179 e confrontabile con l'omonima cappella di Cluny III. Lo studioso ha ipotizzato la successione di tre chiese e la coincidenza della seconda ad aula monoabsidata con la basilica ...
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GUGLIELMO da Volpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMO da Volpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] a Digione un'osservanza cluniacense, riuscendo peraltro a far conservare alla sua abbazia la piena indipendenza nei confronti di Cluny.L'opera riformatrice di G. è segnata dalla creazione di una rete di priorati dipendenti da Saint-Bénigne - analoga ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] de Saint-Fortunat de Charlieu et d'Anzy-le-Duc, BMon 88, 1929, pp. 243-267; R. Oursel, Anzy-le-Duc, Cluny, Vézelay, échanges d'influences, Cluny 1949, Dijon 1950, pp. 270-273; R. Oursel, A. M. Oursel, Les églises romanes de l'Autunois et du Brionnais ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] (chiostro di Moissac, concluso nel 1100; Saint-Sernin di Tolosa) e poi alla Borgogna, con i grandi c. del deambulatorio di Cluny III, per i quali la maggioranza degli studiosi accetta ora la cronologia al 1095 ca., dove si ripresenta il confronto tra ...
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Pittore di smalti (n. Limoges 1513 circa - m. 1584 circa), fondatore e capo di un'importante bottega di smalti; si specializzò soprattutto nel vasellame smaltato; raggiunse grande fama in tutta Europa, [...] mediata attraverso le stampe, spesso con soggetti anticheggianti o biblici. Lasciò inoltre quadri a smalto di soggetto religioso (Louvre; museo di Cluny). La maggior parte dei lavori usciti dalla sua bottega portano la sua firma o il suo monogramma. ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...