AMEDEO I, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Quasi sicuramente primogenito di Umberto Biancamano, compare per la prima volta in una concessione di precaria di Lamberto, vescovo di Langres, al conte [...] e LXXXI) in cui si menzionano due donazioni, una in favore della chiesa di S. Maurice di Matassine e l'altra al monastero di Cluny della stessa chiesa di S. Maurice, datata quest'ultima al 22 ott. 1030, come si è già visto. Ma lo sdoppiamento, voluto ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] e attese tre giorni, penitente, che il papa lo ricevesse. Fu alla fine ricevuto e con G. VII c'erano Matilde, Ugo di Cluny, Azzo d'Este e Adelaide di Savoia, i quali tutti vollero intercedere a favore del re tedesco. Il papa liberò dalla scomunica ...
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Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] . Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra, e al suo tempo risale l'introduzione in essa della riforma di Cluny. Morendo, divise lo stato tra i suoi quattro figli (la Navarra a García, la Castiglia a Ferdinando, Sobrarbe e Ribargoza a Gonzalo ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] contenuta nella Vita Odilonis di Jotsaldo (II, 14), addotta dal Sackur come prova contro i suoistretti rapporti con Cluny, testimonia invece piuttosto chiaramente, in un passo, un'effettiva amicizia da lui nutrita per Odilone: "Qui beatum Odilonem ...
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Sancio Garces III il Grande
Sancio Garcés III il Grande
Re di Navarra (m. 1035). Figlio di García Sánchez II. Salito al trono (995 ca.), accrebbe i propri domini non solo a danno degli arabi (gran parte [...] . Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra e al suo tempo risale l’introduzione in essa della riforma di Cluny. Morendo, divise lo Stato tra i suoi quattro figli (la Navarra a García, la Castiglia a Ferdinando, Sobrarbe e Ribargoza a Gonzalo ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] autorità? Molte voci si levarono contro Pasquale II, tra le altre quella del nuovo e giovane abate dell’abbazia, da tempo polemica, di Cluny, di cui era stato il padrino. Ma anche Bruno di Segni, che già si era opposto a Gregorio VII nel 1082 e ora ...
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ODDONE di Savoia, marchese di Torino, conte di Savoia
Armando Tallone
Nato verso il 1010, morto poco dopo il maggio 1057 o, forse, il 19 gennaio 1058. Ultimogenito di Umberto I dalle Bianche Mani e [...] di data è quella del 22 ottobre 1030 in cui O. sottoscrive alla donazione fatta dal fratello Amedeo all'abbazia di Cluny. Circa il 1046 sposò la gran contessa Adelaide, figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e diventò marchese a sua volta ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] accompagnò il nuovo papa nel suo viaggio francese (Saint-Antoine nell'Isère, Saint-Gilles nel Gard, Tolosa, Tours, Reims, Beauvais, Cluny, Gap) e nel 1120, dopo il fallimento delle prime trattative tra il papa e l'imperatore Enrico V, tornò con lui ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] tempo aveva abbracciato la vita monastica e aveva raggiunto la carica di abate di Molesmes (1208-1215) e di Cluny (1215/ 1216-1220), a partire dal 1217 dovette misurarsi con il problema della Terrasanta, essendo responsabile della riscossione delle ...
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Figlio di Alberico di Spoleto e di Marozia (m. Roma 954), reagendo (questa la tradizione) a un'offesa fattagli da Ugo di Provenza, re d'Italia, terzo marito della madre (932), con l'aiuto dell'aristocrazia [...] suo principato, che esprimeva la fierezza, nel grande ricordo dell'antico, dell'aristocrazia militare romana. Amico di Oddone di Cluny, favorì in ogni modo la riforma monastica. Lottò con fortuna contro i tentativi di Ugo di Provenza di rioccupare ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...