veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] urticanti, gli animali con ghiandole velenose e gli animali con sangue velenoso.
Fra gli animali urticanti, sono importanti gli Cnidari, che possiedono particolari elementi cellulari, gli cnidoblasti, che racchiudono una capsula urticante. Dagli ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] negli animali odierni (fig. 11) dovevano essere presenti anche negli organismi cambriani. Probabilmente i polipi e le meduse degli cnidari erano già forme diverse del ciclo vitale di una stessa specie. Vi sono mute larvali nei trilobiti e in altri ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] , la loro fragilità ha di volta in volta portato a confonderne la reale natura di Protozoi con frammenti di spugne, cnidari, briozoi e di altri organismi ancora. Poiché non è stato finora possibile coltivarli in laboratorio, le conoscenze sulla loro ...
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TROPISMI (dal greco τρέπομαι, "mi volgo"; v. anche la voce tassie, in questa App.)
Leo Pardi
Si designarono originariamente con questo termine, introdotto dal botanico J. Sachs (1832-1897), le disposizioni [...] o dalla disposizione geotropica positiva e rispettivamente negativa di idrorize e idrocaule principale in Antennularia, ambedue Cnidari Idrozoi coloniali. In campo vegetale, il meccanismo tropistico è stato più profondamente analizzato.
Alcuni esempi ...
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ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] un phylum, la più alta categoria sistematica. Una medusa è strutturata secondo il modello organizzativo proprio del phylum degli Cnidari che si presenta allo studioso con circa 8000 varianti, tante quante sono le specie che il phylum stesso comprende ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] , che secerne e inietta un secreto urticante. Per la presenza di cnidoblasti i Celenterati sono stati chiamati anche Cnidari. I cnidoblasti sono cellule epiteliali che racchiudono nel loro interno una capsula urticante (cnidocisti) nella quale è ...
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Alcuni morfologi intendono per cormo il solo germoglio con le sue due parti costitutive, l'asse cioè rappresentato dal fusto e le sue appendici le foglie. Secondo altri a formare il cormo partecipa anche [...] sessi (cormo monoico), ma si possono anche avere separatamente cormi maschili e cormi femminili (cormo dioico) come nei Cnidarî: Tubularia, Podocoryne, Diphyes, Pennatula.
Bibl.: R. Leuckart, Über den Polymorphismus d. Individuen oder die Erschein. d ...
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Biologia
Cellule i. Elementi cellulari epiteliali situati nello stroma connettivale dell’ovaio e del testicolo. Alle cellule i. del testicolo dei Vertebrati, situate fra i canalicoli seminiferi, è attribuita [...] organici.
I gruppi animali presenti nell’ambiente i. sono: Protozoi (particolarmente Ciliati e alcuni Foraminiferi), Cnidari, limitati al litorale marino, Anellidi Policheti rappresentati da Nerillidi, Sillidi, Eunicidi e Pisionidi, tutti marini ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] , con ontogenesi assai diversa da quella degli altri metazoi e dei Ctenofori, che differiscono dai Celenterati propriamente detti o Cnidarî soprattutto per la presenza di un vero e proprio mesoderma; l'unione dei vertebrati e dei Tunicati in un unico ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] produzione fecale fintanto che la digestione del nutrimento rimane intracellulare, come accade nei Poriferi (Spugne) e negli Cnidari (meduse), nei quali i rifiuti alimentari sono prodotti microscopici eliminati dalle singole cellule. La comparsa di ...
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ipostoma
ipòstoma s. m. [lat. scient. hypostoma, comp. di hypo- «ipo-» e gr. στόμα «bocca»] (pl. -i). – In zoologia, nome di alcune parti dell’apparato boccale di varî invertebrati (ciliati, cnidarî, zecche, ecc.). In entomologia, parte del...