Mitologia
Mostruoso serpente mitologico con molte teste (da tre a nove e più), che rinascevano se tagliate. Generata da Tifone ed Echidna, viveva nella palude di Lerna in Argolide; la sua uccisione costituì [...] porta la figurazione dell’i. a sette teste. zoologia
Nome comune dei rappresentanti degli Idridi, famiglia di Cnidari Idrozoi dell’ordine Antomeduse o, secondo classificazioni alternative, ordine Antoatecati, sottordine Capitati. Le i. sono polipi ...
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Botanica
Lo strato cellulare uniseriato (chiamato anche endodermide) che confina col cilindro centrale. Le cellule endodermiche sono strettamente ravvicinate, senza spazi intercellulari: nel caso tipico [...] ascensionale della linfa. Nel caule, l’e. è spesso chiamata fleoterma.
Zoologia
Nome dato allo strato cellulare interno della parete del corpo dei Cnidari, chiamato anche entoblasto, endoblasto o intestino primitivo, ipoblasto (➔ ectoderma). ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] si usa anche per le macchie oculari, organi fotorecettori costituiti da poche cellule sensorie, propri di molti Invertebrati (molluschi, cnidari, nematodi, asteroidei ecc.), che, a differenza dell’o. dei Vertebrati e dei Cefalopodi e dell’o. composto ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] urticanti, gli animali con ghiandole velenose e gli animali con sangue velenoso.
Fra gli animali urticanti, sono importanti gli Cnidari, che possiedono particolari elementi cellulari, gli cnidoblasti, che racchiudono una capsula urticante. Dagli ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] negli animali odierni (fig. 11) dovevano essere presenti anche negli organismi cambriani. Probabilmente i polipi e le meduse degli cnidari erano già forme diverse del ciclo vitale di una stessa specie. Vi sono mute larvali nei trilobiti e in altri ...
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ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] un phylum, la più alta categoria sistematica. Una medusa è strutturata secondo il modello organizzativo proprio del phylum degli Cnidari che si presenta allo studioso con circa 8000 varianti, tante quante sono le specie che il phylum stesso comprende ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] , che secerne e inietta un secreto urticante. Per la presenza di cnidoblasti i Celenterati sono stati chiamati anche Cnidari. I cnidoblasti sono cellule epiteliali che racchiudono nel loro interno una capsula urticante (cnidocisti) nella quale è ...
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PANCERI, Paolo
Giovanni Scillitani
PANCERI, Paolo. – Nacque a Milano il 23 agosto 1833, da Emmanuele e da Rosalba Arrigoni.
Dopo gli studi presso il liceo di S. Alessandro di Milano, si iscrisse alla [...] pesci. Il suo principale interesse fu però la fauna marina. Oltre a descrivere nuove specie di crostacei, anellidi, nematodi e cnidari, stilò anche una lista di tutte le specie italiane di elminti a vita libera. Si interessò, inoltre, di vari aspetti ...
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ipostoma
ipòstoma s. m. [lat. scient. hypostoma, comp. di hypo- «ipo-» e gr. στόμα «bocca»] (pl. -i). – In zoologia, nome di alcune parti dell’apparato boccale di varî invertebrati (ciliati, cnidarî, zecche, ecc.). In entomologia, parte del...