ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] nel XIV o XVI sec. Il più celebre di tutti i mobili minoici è il trono in pietra del secondo periodo Tardo Minoico esistente a Cnosso che è la copia di un originale in legno. Esso presenta una forma del tutto cretese, ma, come tipo, è un'opera sui ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] son trovati nel palazzo di Haghìa Triada e circa 500 in una piccola casa di Zakro, oltre che nei Palazzi di Festo e di Cnosso. La documentazione dei S. cretesi si inizia col primo Minoico II e si sviluppa pienamente col Medio Minoico I.
Le forme sono ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] Parallelamente alla grande diffusione dei caprovini durante tutta l'età del Bronzo, in molti siti, quali ad esempio Argissa, Cnosso, Lerna e le isole egee, il maiale continuò a essere stabilmente presente. Il cavallo fece la sua prima apparizione ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] tempi in Grecia e in Sicilia sono state salutate come degli xòana. Così dei frammenti di un'immagine negli strati superiori di Cnosso (A. Evans, The Palace of Minos, iii, p. 518), o le tre statuette corintizzanti da Palma di Montechiaro (v. Vol. iv ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] una mano un grosso pesce (verosimilmente un tonno) e con l'altra un polpo appena pescato su un sigillo da Cnosso (Medio Minoico). Tutte queste scene di "pescatori al ritorno dalla pesca", provenienti essenzialmente da ambiente cretese e cicladico e ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] (sullaVia Nomentana al Museo Vaticano; da ricordare anche per la cornice di mensole con effetto plastico), della villa romana di Cnosso e di Sainte Colombe, con la figura di Orfeo al centro, sembrano appartenere già agli inizî del III secolo.
Un ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] ellenica classica. Né si arrestano qui le più antiche testimonianze. Infatti si attribuiva a Dedalo una statua di A. a Cnosso (Paus., ix, 40, 3) ed altre antichissime immagini della dea che si conservavano ancora in tempi storici erano collegate con ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] architetti vissuti fra la prima metà del VI sec., Theodoros di Samo (architetto del tempio di Hera in quell'isola), Chersiphron di Cnosso e il figlio di questo Metagenes, e la metà del V, Paionios di E. e Demetrios, (intesi però da taluno-Dinsmoor ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] terminano con un globetto, non dritti come gli altri. Mentre alcune lenti di cristallo di rocca rinvenute in tombe presso Cnosso autorizzano la fondata ipotesi (cfr. Otto-Herbig, Handbuch der Arch., 1950, parte iv, pp. 240-41) che gli incisori se ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] abbiamo un vaso a forma di pisside, a doppio involucro, con il recipiente interno ed il coperchio traforato; sempre da Cnosso proviene un bacino piatto, svasato, con manico a bastoncino; un altro, della stessa forma, ha un doppio fondo, forse perché ...
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cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...
mentitore
mentitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di mentire]. – 1. s. m. Chi mente, per lo più come abitudine, affermando coscientemente cose non vere: m. sfacciato, spudorato; mi credi un m.?; sono io degno di essere sempre creduto da te...