bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] e i luoghi (grazie per la serata stupenda). Di meraviglioso e stupendo – e inoltre di fantastico, magnifico, splendido, straordinario e altri – ridonda soprattutto la lingua pubblicitaria e televisiva, per inveterata tendenza all’uso iperb. Carino ...
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coefficiente /koef:i'tʃɛnte/ s. m. [der. di efficiente, col pref. co-¹]. - 1. [elemento causale che opera insieme con altri: c'è un c. di incertezza] ≈ concausa, elemento, fattore. ‖ componente. 2. (fis.) [...] [rapporto fra due grandezze: c. di assorbimento] ≈ fattore ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] per i corteggiatori eleganti [G. Verga]), empio (spec. se è irrispettoso di norme collettive morali e religiose), malefico, maligno, malvagio, perfido (se, anche senza essere violento, comunque fa soffrire gli altri), perverso (che prova piacere ...
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coincidere /koin'tʃidere/ v. intr. [dal lat. mediev. coincidere, der. del lat. incīdĕre "avvenire, capitare", col pref. co-¹] (pass. rem. coincisi, coincidésti, ecc.; part. pass. coinciso; aus. avere; [...] con la prep. con). - 1. [essere in corrispondenza perfetta, anche assol.: la tua spiegazione del fatto coincide con la mia] ≈ accordarsi, collimare, combaciare, combinarsi, concordare, corrispondere (a), ...
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coinquilino s. m. [der. di inquilino, col pref. co-¹] (f. -a). - [ogni inquilino, rispetto agli altri inquilini dello stesso casamento] ≈ (region.) casigliano. ‖ condomino, (ant.) vicinante, vicino. ...
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coinvolgere /koin'vɔldʒere/ v. tr. [der. di involgere, col pref. co-¹] (coniug. come volgere). - 1. [trascinare con sé in una responsabilità o in un'impresa che comporta conseguenze spiacevoli: c. altri [...] in uno scandalo] ≈ chiamare in causa. ↑ compromettere, immischiare, implicare. 2. (estens.) [rendere partecipe di un'iniziativa, di un progetto] ≈ interessare. ↑ sollecitare. ↔ distogliere. 3. (fig.) [suscitare ...
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Fabio Rossi
allegro. Finestra di approfondimento
Persone allegre - Si dice a. in primo luogo chi è o mette di buonumore, per abitudine o particolare circostanza: oggi mi sento proprio a.; eri tanto a. [...] qualora si riferisca a un adulto, ne indica certa prontezza di spirito, loquacità e acutezza intellettuale (ed è quindi più specifico, e anche più positivo, del semplice a.): era intelligente, vivace, amava di parlare molto e la sua faccia pallida da ...
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Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] , largo, lungo? e non quanto è basso, piccolo, stretto, corto?
L’altezza dei luoghi e dei suoni - Dal punto di vista geografico, a. e basso (oltre a indicare la distanza dal livello del mare: un monte a. o elevato) sono epiteti fam. per designare la ...
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Fabio Rossi
amore. Finestra di approfondimento
Sfumature dell’amore - Attorno all’a. e all’amare ruota la maggior parte della letteratura, dell’arte, della musica e dello spettacolo contemporanei: non [...] tre concetti vengono a volte confusi. L’abuso del verbo amare e del sost. a., per l’appunto soprattutto nel linguaggio cinematografico, si spiega anche con la maggior estensione semantica dell’ingl. to love e love (che coprono anche, in parte, l’area ...
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aiutare (ant. e poet. aitare, atare) [lat. adiutare, der. di adiuvare "aiutare"]. - ■ v. tr. 1. [prestare ad altri la propria opera, spec. in momenti di difficoltà: a. qualcuno a risolvere un problema] [...] d’uso, sono disponibili numerosi sinonimi. Assistere (che Dio ci assista!; assistere un giovane negli studi) è più specifico del semplice a., implicando una partecipazione del sogg. più o meno attiva: l’infermiera ha assistito il malato per due ...
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co-
co- [Lat. co-, per cum "con"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica unione, funzione associata e simili (coassiale, cogenerazione, ecc.), oppure, come nella matematica, è abbrev. di complemento (coseno, colatitudine,...
co
Domenico Consoli
. Per " capo ", " estremità " di qualche cosa: quattro volte nella Commedia: If XX 76 Tosto che l'acqua a correr mette co, " cioè: capo; cioè come l'acqua comincia a correre " (Buti); XXI 64 Poscia passò di là dal co del...