CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] . Lingua mista divenne dopo che la cittadinanza romana fu data a tutti i provinciali, essa "entrò nella città insieme co i costumi e co gli uomini di esse Provincie, scemandosene per tal cagione la schiettezza, e la purità del parlar Romano". Nel ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] risale agli esordi dell'attività dell'E., tale consuetudine è testimoniata da Rubens, che ne ricorda la tecnica seguita: "…per incavarlo poi co l'acqua forte lui metteva come una pasta bianca sopra il rame, et poi scolpendo col ago fino sopra il rame ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] Rocco riconosce la sintonia tra i programmi dei nazionalisti e quelli del fascismo:
Alfredo Rocco esordisce nel nazionalismo: nell’uni;co movimento che fra il 1905 e il 1914 avesse sulla bandiera quei principi che il fascismo doveva alcuni anni dopo ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] tuttavia citato come Ferraù da Faenza, a proposito di "molti" suoi disegni, "tra i quali è quello di Mosè, e del Popolo co'l serpente nel deserto", incisi da Francesco Villamena; cfr. rist. anast. Bologna 1975, della 2edizione [Roma 1649], p. 393);F ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] un italiano artificiale. Per es., dai Rusteghi: un fiaetin «un pocolino», Coss’è sti sesti? «che malegrazie son queste?», La varda co spessego «come io mi sollecito», un puto de sesto «un giovine di garbo», ecc.
Ma è nella sintassi e nella struttura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] un orientamento aspramente repressivo e insensibile ai pericoli di inumana degenerazione della pena retributiva. Dell’art. 27, 3° co., egli valorizzò al massimo il principio di umanità della pena, sulla base del quale anche la pena capitale – seppure ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] -A. Muntoni-M. Pazzaglini, Il dibattito architettonico in Italia, 1945-1975, Roma 1977, p. 300; M. Tafuri-F. Dal Co, Architettura contemporanea, Milano 1979, p. 290; A. La Stella, La scuola romana tra accademia e innovazione, in La metafisica: gli ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] per tassarle ugualmente. È lo stesso che dire: astenetevi dal migliorare la terra, imperciocché lo Stato vi sarà sempre addosso co' suoi agenti" (Sul riordinamento dell'imposta fondiaria, in Rass. di scienze soc. e pol. di Firenze, 15 apr. 1883; poi ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] dei propri versi si era sempre mostrato assai restio, non volendo esporsi "a la forfe [forbici] del Censor / che tagia, e aprova co no va più ben" e preferendo piuttosto rinunciare a "l'onor / de lusso tipografico, fatal / a chi scrive per impeto de ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] idea di crudeltà ("Il mio Nerone... è un'altra / cosa; egli è lieto sempre e buono mai. / Ei volentier frequenta co' ghiottoni / la taverna, è cantor, pugillatore, / scolpisce, guida cocchi, e fa il poeta"; dice il prologo per bocca del buffone ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...
co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...