Chimico italiano (Perugia 1878 - Roma 1968), figlio di Giuseppe. Prof. di chimica generale, a Messina, e poi a Siena, ha svolto un'intensa opera di ricerca specie in varî campi della chimica inorganica [...] (composti dello stagno, del piombo, del cobalto, del nichel, del ferro, del platino, ecc.). ...
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Chimico svedese (n. Skara 1888 - m. 1974); prof. di chimica tecnologica nel Chalmers Tekniska Högskola di Göteborg; autore di importanti ricerche (reattività allo stato solido, chimica degli ossidi, ecc.). [...] Notevole il suo studio sui prodotti di reazione ottenuti da ossido di cobalto e altri ossidi metallici ad alte temperature (1915), perché costituisce la prima ricerca sistematica su reazioni realizzate con prodotti allo stato polverulento. Autore di ...
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Chimico giapponese (n. Suita 1948). Laureato in ingegneria presso l’università di Kyoto, ha conseguito il dottorato all’università di Osaka. Ha condotto le sue ricerche sulle batterie ricaricabili presso [...] il Laboratorio Kawasaki della Asahi Kasei Corporation, mettendo a punto un prototipo usando ossido di litio cobalto come catodo e poliacetilene come anodo. Ha reso così le batterie agli ioni di litio più sicure, sostenibili e utilizzabili su larga ...
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Derivato dell’idrossilammina,
dove −RCO è un radicale acilico. Gli acidi i., il cui nome si forma premettendo il nome del radicale acilico (come, per es., acido acet-idrossammico, benzo-idrossammico), [...] alcoliche, acide, diluite. Si presentano sotto forma di sostanze solide cristalline incolori che con gli ioni ferro, cobalto, nichel, rame formano sali complessi colorati, utilizzati in chimica organica qualitativa nella ricerca degli esteri. ...
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Chimico (Versailles 1814 - Parigi 1894); allievo di J.-L. Gay-Lussac e di Th.-J. Pelouze, prof. al l'École polytechnique (1848) e al Muséum d'histoire naturelle di Parigi (1850), presidente (1875) dell'Académie [...] un metodo di preparazione dell'acido fluoridrico a partire dall'idrogeno bifluoruro di potassio, KHF2), silicio, cromo, cobalto (ammoniacati), nonché per ricerche sugli acciai e sui vetri. Si occupò anche di chimica organica, studiando le proprietà ...
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Chimico italiano (Mantova 1869 - Roma 1956); studiò a Zurigo con J. L. Mayer e A. Werner e a Roma con S. Cannizzaro; prof. all'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1948). È noto per importanti [...] studî, condotti assieme a Werner, sulla conducibilità elettrica delle soluzioni acquose dei complessi ammoniacali del cobalto variamente sostituiti, che portarono alla definitiva affermazione della teoria dei composti di coordinazione dello stesso ...
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Isomero para dell’acido ftalico, di formula C6H4(COOH)2; cristalli incolori, che fondono a 300 °C, insolubili in acqua, solubili in acido solforico concentrato; l’uso maggiore è nella preparazione di polietilentereftalato [...] in fase liquida con ossigeno: la reazione è fatta avvenire in ambiente di acido acetico con catalizzatori a base di cobalto, manganese ecc., in presenza di attivatori (acetaldeide ecc.). Con questo processo non si riesce a ottenere un acido t. di ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] es., il rame, l'argento, l'oro, lo zinco, il cadmio, il mercurio, lo stagno, il piombo, il nichel, il cobalto, il palladio, ecc.), la difenilcarbazide e il difenilcarbazone che complessano gli ioni di molti metalli pesanti (rame, argento, cromo, ecc ...
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Prefisso che in chimica indica la presenza del gruppo monovalente −OH (idrossile o ossidrile) nella molecola di composti, che non siano idrossidi. L’idrossichinolina, C9H7NO2, detta anche ossichinolina, [...] dei metalli in tracce. L’idrossicobalammina o vitamina B12a è la cobalammina contenente un ossidrile legato all’atomo di cobalto. In medicina ha le stesse indicazioni della cianocobalammina ma presenta, rispetto a questa, il vantaggio di livelli di ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] da una lega di nichel con circa il 20% di cromo. Il nichel può essere in tutto od in parte sostituito da cobalto. Nei primi materiali di questo tipo la percentuale di fase metallica era mantenuta piuttosto bassa (sull'ordine del 20%), ma in seguito ...
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cobalto
s. m. [lat. scient. Cobaltum, dal ted. Kobolet, voce coniata da Paracelso per alteraz. del medio alto ted. Kobold «coboldo», perché si credeva che i coboldi rubassero il minerale buono e lo sostituissero con altro inservibile]. – 1....
cobaltico
cobàltico agg. [der. di cobalto] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cobalto trivalente: idrato c., di formula Co2O3 · 3H2O, polvere bruna usata nella preparazione dei sali di cobalto.