Chimica
Alcol alifatico tetravalente, detto anche eritrolo, CH2OH (CHOH)2CH2OH, esistente in tre forme isomere, due otticamente attive (D- e L-e.) e una inattiva per compensazione interna ( mesoeritrite). [...] della nitroglicerina.
Geologia
Minerale, di colore rosso-cremisi o rosso-pesco, con lucentezza vitrea o madreperlacea, arseniato idrato di cobalto, Co3(AsO4)2 • 8H2O, monoclino. In aggregati cristallini raggiati o in patine terrose, dette fiori di ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] dalla riduzione diretta dell’ossido può essere purificato dalle impurezze che ancora contiene (tra cui, in particolare, il cobalto) col processo Mond. Questo consiste nel trattare il metallo grezzo con ossido di carbonio alla temperatura di almeno ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] in fase liquida, usando l’aria come ossidante e operando a temperature di 130-140 °C in presenza di un sale organico di cobalto come catalizzatore.
L’acido b. è impiegato, come la gran parte dei suoi sali ( benzoati), per la conservazione di prodotti ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] ossidazione e degli elettroni apportati dai leganti coordinati.
Per esempio, nella specie [Co(NH3)6]3+, contenente il cobalto nello stato di ossidazione III, la configurazione elettronica del catione centrale è 3d6, derivante dalla sottrazione di 3 ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] .
Altro coenzima derivante dalla vitamina B12 è la metilcobalamina, in cui un gruppo metile è il sesto sostituente del cobalto; esso funge da intermedio nel trasferimento di un metile dall'N5-metiltetraidrofolato a un limitato numero di accettori, in ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] sono i bronzi al b., leghe di rame con circa il 2% di b. e piccolissime quantità di nichel o cobalto; interessano l’industria mineraria e quella degli esplosivi perché gli utensili costruiti con tali leghe non producono scintilla.
I più importanti ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] di barbabietole ecc.). È un alimento zootecnico di notevole valore energetico, ricco di composti azotati e di oligoelementi (cobalto, manganese, iodio ecc.), dotato di aroma appetibile. Tuttavia, a causa dell’elevato contenuto in potassio (e del ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] idrogeno e anidride carbonica (questa reazione è sfruttata nel processo di conversione del gas d’acqua); con il ferro, con il cobalto, con il nichel ed altri metalli forma carbonili. Per la sua tendenza a combinarsi con l’ossigeno ha la proprietà di ...
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acciaio
acciàio [Der. del lat. ( ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche] [CHF] [FTC] Lega di ferro e carbonio prodotta [...] durezza, e diminuzione della duttilità) e può dare origine a isotopi radioattivi, spec. per alcuni elementi, come manganese, cobalto e tantalio; i tenori di questi due ultimi negli a. inossidabili per usi nucleari devono essere perciò molto piccoli ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da un impulso di luce laser su uno strato di v. calcogenuro, composto a base di indio-selenio-tallio-cobalto; la lettura si ottiene tramite variazione della riflettività ottica (causata dalla variazione dell’indice di rifrazione), che può essere ...
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cobalto
s. m. [lat. scient. Cobaltum, dal ted. Kobolet, voce coniata da Paracelso per alteraz. del medio alto ted. Kobold «coboldo», perché si credeva che i coboldi rubassero il minerale buono e lo sostituissero con altro inservibile]. – 1....
cobaltico
cobàltico agg. [der. di cobalto] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cobalto trivalente: idrato c., di formula Co2O3 · 3H2O, polvere bruna usata nella preparazione dei sali di cobalto.