COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] dell'imboscata di cui era stato vittima nell'agosto precedente.
Va detto, per cercare di comprendere le ragioni del "fenomeno Coccapieller", che la Roma di quegli anni era essenzialmente una città di delusi e scontenti. Il sogno della "Terza Roma ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] una crisi, nella quale poté inserirsi un avventuriero e demagogo romano, vissuto a lungo all'estero, F. Coccapieller, quale sedicente cavaliere "in difesa degli sfruttati". Quando costui utilizzò il giornale per promuovere rumorosamente la propria ...
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COLONNA, Fabrizio
Fiorella Bartoccini
Principe di Avella, nacque a Roma il 28 marzo 1848, terzogenito di Giovanni Andrea principe di Paliano e di Isabella Alvarez de Toledo. Negli ultimi anni del regime [...] .
Nel 1883 il C. era stato eletto deputato di Roma e la sua nomina era stata vivamente contestata in aula da Coccapieller. Nel 1886 ripresentò la candidatura, ma fu battuto da Torlonia prima, e poi, dopo le dimissioni di quest'ultimo, in ballottaggio ...
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RATTAZZI, Urbano
Raoul Antonelli
RATTAZZI, Urbano (Urbanino). – Nacque a Vercelli il 2 febbraio 1845 da Giacomo e da Marina Reggio.
Il padre era stato direttore della Cassa ecclesiastica di Alessandria [...] liste dei liberali progressisti di Agostino Depretis, sostenuto anche dal giornale l’Ezio II del deputato Francesco Coccapieller e nella tornata successiva persino dai cattolici. Il 10 giugno 1883 fu nominato segretario generale del ministero della ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] entrambi furono bersaglio della campagna di calunnie e di notizie scandalistiche che fu orchestrata dal giornalista Francesco Coccapieller contro esponenti della massoneria e del mondo mazziniano. E proprio la prematura scomparsa di Raffaele, il 18 ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] della capitale (Cafagna, p. 732) -, è il vincolo che lo legò a un avventuriero privo di scrupoli come F. Coccapieller, di cui finanziò due giornali, l'Eco dell'operaio e l'EzioII, pensati essenzialmente per attaccare la democrazia romana, diffamarne ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] e parlamentari si distraggono troppo spesso dietro le modeste, seppure movimentate, vicende di un P. Sbarbaro e di un F. Coccapieller o dietro il torbido romanzo della Banca Romana e la "questione morale" crispina.
Più degno, spesso, il contegno del ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] 'Ezio II - Il Carro di Checco. - Si pubblicò dal 1882 al 1883 e fu l'organo del famoso Francesco o "Checco" Coccapieller.
La Rassegna. - Si pubblicò dal 1882 al 1886 come trasfo mazione in quotidiano della Rassegna settimanale (1878-82) di S. Sonnino ...
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