COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] dell'imboscata di cui era stato vittima nell'agosto precedente.
Va detto, per cercare di comprendere le ragioni del "fenomeno Coccapieller", che la Roma di quegli anni era essenzialmente una città di delusi e scontenti. Il sogno della "Terza Roma ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] una crisi, nella quale poté inserirsi un avventuriero e demagogo romano, vissuto a lungo all'estero, F. Coccapieller, quale sedicente cavaliere "in difesa degli sfruttati". Quando costui utilizzò il giornale per promuovere rumorosamente la propria ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] entrambi furono bersaglio della campagna di calunnie e di notizie scandalistiche che fu orchestrata dal giornalista Francesco Coccapieller contro esponenti della massoneria e del mondo mazziniano. E proprio la prematura scomparsa di Raffaele, il 18 ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] della capitale (Cafagna, p. 732) -, è il vincolo che lo legò a un avventuriero privo di scrupoli come F. Coccapieller, di cui finanziò due giornali, l'Eco dell'operaio e l'EzioII, pensati essenzialmente per attaccare la democrazia romana, diffamarne ...
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