GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] sotto la navata centrale di S. Eufemia alla profondità di m. 1; esso è databile al sec. 4° per il pavimento in cocciopesto e per la muratura in mattoni alternati a filari di arenaria (Franco, 1957; Mirabella Roberti, 1966). Anche dopo che il vescovo ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] , è il fonte ottagonale, a immersione, rivestito in lastre marmoree; esso è affiancato da una vasca rotonda, rivestita in cocciopesto e destinata con ogni probabilità a conservare l'acqua per il rito. Restano lacerti dell'originario pavimento in opus ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] degli strati più superficiali, più fini e sottili: a Cividale essi sono composti solo da gesso come matrice e piccole inclusioni di cocciopesto, sabbia fine e polvere di marmo come inerte e non superano cm 2 di spessore nelle sante del tempietto di S ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] .
Il mosaico fu largamente impiegato anche nell’architettura romana, accanto ad altri tipi di p., come quelli in cocciopesto (opus signinum) o a mattoncini disposti a spina (opus spicatum); un p. cementizio particolare era quello detto graecanicum ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] corda o della catena della situla. Raramente, e si tratta più propriamente di cisterne a sezione circolare rivestite internamente di cocciopesto, si ha un tipo di puteale (altezza media cm 60-70) in calcare che si eleva sulla bocca circolare: si ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] spinge a inglobare nella domus ecclesiae, nonché altre costruzioni di buona qualità, con muri in pietra e pavimentazioni in cocciopesto.Sulla collina di Saint-Just e di Saint-Irénée si estendeva una vasta necropoli cristiana; è in questo sito che ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] la sua ubicazione (braccio sud del transetto romanico) e per la sua correlazione con un altro lacerto pavimentale in cocciopesto, potrebbe dimostrare a un tempo l'ampiezza notevole e la cronologia di quell'antico edificio, di cui sarebbe arduo non ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] trapezoidali che misurano insieme 10,85 x 6,5-8 m, dotate anch’esse di un sistema di riscaldamento, pavimentate in cocciopesto; una di queste doveva avere la parete nord decorata da un mosaico, di cui sono state rinvenute numerose tessere di pasta ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] pavimentazioni in marmi bianco e verde, a motivi geometrici, visibili nelle navate, nonché le differenti pavimentazioni in cocciopesto della cripta e le sue stratificate murature. Ancora controversa è, inoltre, la questione cronologica e attributiva ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] venivano sistematicamente protette con un apposito impasto impermeabilizzante, composto a base di calce spenta e farina di cocciopesto, che conferiva loro la ben nota e caratteristica colorazione rosata. Un particolare tipo di struttura voltata in ...
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cocciopesto
cocciopésto s. m. [comp. di coccio1 e pésto agg.]. – Nella tecnica costruttiva degli antichi Romani, miscela compatta di frammenti fittili, rottami di tegole e anfore impastati con calce e battuti; aveva lo scopo di proteggere...
signino
agg. [dal lat. Signinus]. – Propriam., dell’antica città di Signia, colonia romana, corrispondente all’odierna Segni (in prov. di Roma). In partic., opera s. (lat. opus signinum), espressione con cui i Romani indicavano la tecnica...