Almeida, Francisco de
Ammiraglio portoghese (Lisbona ca. 1450-Baia Saldanha 1510). Stabilì la propria residenza a Cochin, assumendo il titolo di viceré delle Indie portoghesi. Costruì forti ad Angediva [...] (isola presso Goa), a Cananor e altrove; nel 1509 distrusse le flotte mercantili egiziane e arabe a Diu. L’anno successivo, sulla via del ritorno in patria, fu ucciso dagli ottentotti presso il Capo di ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] ; tra il 1600 e il 1609 risiedette presso la corte dello "zamorin" di Calicut; morì a Cochin nel 1632.
Uomo di grande spiritualità, profonda umanità e considerevole energia - come di lui narrano i contemporanei - spese ben quarantotto anni in India ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Roma 1963, p. 89; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico... corretto é… accresciuto da P. Guarienti...,Venezia 1753, col. 57; Ch.-N. Cochin, Voyage d'Italie, III, Paria 1758, pp. 30, 575, 61; A. M. Zanetti, Della pittura venez.,Venezia 1771, pp. 400-403 ...
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Educatrice (Marsiglia 1765 - Parigi 1843), moglie (1789) di Claude-Emmanuel. Nel 1801 fece un primo tentativo per aprire un asilo infantile, tentativo che fallì; più tardi, venuta a conoscenza delle Infant's [...] di un comitato, e poté così (1826) aprire la prima sala sperimentale, che in pochi mesi raccolse 80 bambini. Inviati J. Millet e D. Cochin a studiare gli asili inglesi, la P. poté (1828) col loro aiuto aprire a Parigi il primo asilo, a cui fu poi ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] e la mandò in secca sulla costa dell'isola di Sandwip. Ripreso il cammino, fece sosta a Chittagong, e poté giungere a Cochin solo quando l'ultima nave per il Portogallo aveva già fatto vela. Allora prese la risoluzione di tornare a Venezia per la ...
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Pittore (Parigi 1699 - ivi 1779). Allievo di P.-J. Cazes, lavorò poi con N. Coypel e J.-B. Van Loo. Nel 1728 fu accolto nell'Accademia, come pittore "nel genere degli animali e della frutta". Alle nature [...] suoi quadri furono ricercati da grandi collezionisti, non solo francesi e le incisioni che ne trasse Ch.-N. Cochin contribuirono ad aumentare il suo successo. Negli ultimi anni si servì spesso magistralmente del pastello. Lontana dai motivi retorici ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] ), che lo portò in Cina dove morì.
Di questo viaggio possediamo di lui soltanto la lettera che scrisse il 15 nov. 1515 da Cochin, di cui esistono due manoscritti (Firenze, Biblioteca nazionale, B. R. 233, cc. 127v-131r e B.R. 237., e. 50v-50vr) e che ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] a restarne immuni. Il B. narra le sue impressioni sull'India in una lettera a Francesco Valori del 24 dic. 1583. Di Cochin egli descrive solo la città portoghese, la quale gli appare cadente e indifesa, ma accenna anche alla sordida residenza del re ...
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CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] . VIII, 2, 3, 4, 5 e la Fam. XI, 12), secondo l'identificazione accennata fin dal 1533 dal Gesualdo e rinnovata dal Cochin, dal Sapegno, dal Rossi e dal Fermi.
Di parere diverso è il Fracassetti, editore nell'Ottocento delle Familiares e autore di un ...
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Notaio fiorentino (sec. 14º), dapprima notaio della Curia vescovile di Firenze (1350), poi priore della chiesa dei SS. Apostoli, amico di Petrarca che lo chiamava Simonide e gli dedicò le Seniles. Espresse [...] Trenta lettere di N. a Petrarca sono raccolte nel ms. lat. 8631 della Bibl. Naz. di Parigi e furono pubblicate da H. Cochin (1892; e in ed. it., Un amico del Petrarca, 1901); un ordinamento alquanto diverso delle lettere fu proposto da E. H. Wilkins ...
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pagliardo
s. m. [dal fr. paillard, propr. «chi dorme sulla paglia; pezzente»], ant. – Miserabile; si trova usato soprattutto nella locuz. cocchìn o cochìn p. (adattam. del fr. coquin paillard, dove coquin significa «furfante»), vile miserabile:...