SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] che è collegato a un piccolo catetere contenente gli elettrodi; questo viene inserito attraverso una piccola apertura all'interno della coclea. La parte esterna b è costituita da un bottone calamitato che si collega al ricevitore interno, e che a sua ...
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labirinto
labirinto [Der. del lat. labyrinthus, dal gr. laby´-rinthos] [LSF] Con signif. mutuato dall'originario termine indicante la nota mitica complessa costruzione dell'isola di Creta, termine per [...] liquido (perilinfa) e altro liquido occupa la parte interna (endolinfa); si divide in l. anteriore, con l'organo del Corti e la coclea, e l. posteriore, o vestibolare, contenente i recettori: v. acustica medica: I 33 f, e e equilibrio, senso dell'. ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] della membrana basilare non sono omogenee in tutta la sua estensione: infatti, passando dalla base all'apice della coclea, si osservano graduali variazioni delle dimensioni, della tensione e delle proprietà viscoelastiche. La conseguenza di ciò è che ...
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organo sensoriale artificiale
òrgano sensoriale artificiale locuz. sost. m. – Organo che riproduce le funzionalità tipiche di un organo sensoriale biologico. Gli organi artificiali che riproducono l’olfatto [...] in un ampio spettro di potenza (oltre 120 dB) e frequenze che vanno da 100 Hz fino a circa 10 kHz. La coclea è inoltre in grado di adattarsi al livello di intensità sonora, amplificando segnali a bassa intensità e comprimendo quelli ad alta intensità ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] sue opere, Firenze 1952; I. Scaturro, C. F., Carrara 1957; C. F. scultore, presentazione di L. Servolini, Sarzana 1973; La terza colonna coclea romana di C. F., a cura di C. Fontana jr., Sarzana 1975; C. F. e la sua quadriga sul Vittoriano, a cura di ...
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acquedotti
Nicola Nosengo
Margherita Zizi
Prelevare, trasportare e distribuire l'acqua
L'idea di costruire sistemi in grado di prelevare l'acqua dai luoghi dove si trova in natura, di convogliarla [...] roccia e da condotti coperti. A Babilonia, secondo lo storico e geografo greco Strabone, si usava addirittura la cosiddetta coclea ‒ una macchina idraulica che serve per sollevare l'acqua da piccola profondità ‒ per far arrivare l'acqua ai giardini ...
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LITOPONE
Carlo Mazzetti
. Pigmento bianco adoperato per vernici. Scoperto da De Douhet nel 1853 per reazione del vetriolo di zinco con solfuro di bario; perfezionato da J. B. Orr di Glasgow (1874), [...] forno e fatta cadere in un canale semicircolare di lamiera fortemente zincata o di legno rivestito di piombo, munito di coclea e ripieno d'acqua fredda. Il prodotto così temperato cambia struttura, diventa più pesante, più tenero e acquista proprietà ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] un sistema neuromorfo analogico, dato che la luce che cade sulla retina o le onde sonore che entrano nella coclea sono segnali analogici continui. Inoltre, queste strutture sono facilmente accessibili ai neurobiologi e il loro ruolo funzionale è noto ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] attesi dalla modellazione.
Il fatto che non si riesca a ottenere una modellazione chiara di un apparato come la coclea non significa che non possiamo avere delle rappresentazioni matematiche del suono e della musica efficienti dal punto di vista ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] Archimedis, appartiene al 1767, cioè al periodo successivo al congedo del B. dalla corte ducale.
Secondo il B., la coclea fu veramente scoperta da Archimede: e ciò egli riteneva potesse essere confermato dall'esame approfondito di quello stesso testo ...
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coclea
còclea s. f. [dal lat. cochlea, che è dal gr. κοχλίας; v. chiocciola]. – 1. Macchina idraulica, in uso già nell’antichità, che serve per sollevare acqua da piccola profondità; è formata da un involucro cilindrico, inclinato, con l’estremità...
cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...