CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] di Ippocrate nella versione latina di Rinuccio d'Arezzo per Niccolò V, si legge: "Ioannes Marcus Parmensis Cynicus Cristi coclea Parthenope exaravit MDIII"; segue della stessa mano dei C. l'epistola del Petrarca a Niccolò Acciaiuoli (Fam., XII, 2 ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] sue opere, Firenze 1952; I. Scaturro, C. F., Carrara 1957; C. F. scultore, presentazione di L. Servolini, Sarzana 1973; La terza colonna coclea romana di C. F., a cura di C. Fontana jr., Sarzana 1975; C. F. e la sua quadriga sul Vittoriano, a cura di ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] Archimedis, appartiene al 1767, cioè al periodo successivo al congedo del B. dalla corte ducale.
Secondo il B., la coclea fu veramente scoperta da Archimede: e ciò egli riteneva potesse essere confermato dall'esame approfondito di quello stesso testo ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] e infine a costruire una macchina idraulica, nella quale egli, pur digiuno di conoscenze scientifiche teoriche, reinventò la vite coclea di Archimede, ricordata da Vitruvio. L'aiuto e l'amicizia dei Belegno furono determinanti per inserirlo in un più ...
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CALAMIDA, Umberto
Mario Crespi
Nacque ad Empoli (Firenze) il 20 genn. 1871 da Francesco e da Teresa Caratti. Trascorse la giovinezza a Bergamo, seguendo gli studi classici, quindi si trasferì a Torino [...] . otol. rinol., Napoli 1904, pp. 225-30, nel quale il C. mise in rilievo l'importanza dell'integrità strutturale della coclea per la funzione uditiva descrivendo un caso di sordità conseguente a grave lesione di quell'organo. In campo chirurgico ...
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BOURBON DEL MONTE, Guidubaldo
Alfonso Ingegno
Figlio di Ranieri dei marchesi Del Monte, nacque l'11 genn. 1545 a Pesaro, città in cui trascorse la maggior parte della sua vita, alternando la residenza [...] lettera di Orazio del Monte a Galileo (16 giugno 1616) documenta il proposito di pubblicare alcune altre opere inedite del padre: "La Coclea che inalza l'acqua divisa in 4 libri. Opuscoli tra i quali: de motu Terrae. De horologis. de radiis in aqua ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] precisa descrizione dell'organo dell'udito (proposto con l'esatta definizione delle cavità del timpano, del labirinto e della coclea, così da lui denominati). Studiò la struttura e il decorso dei vasi cerebrali, individuò i nervi degli occhi. Mentre ...
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coclea
còclea s. f. [dal lat. cochlea, che è dal gr. κοχλίας; v. chiocciola]. – 1. Macchina idraulica, in uso già nell’antichità, che serve per sollevare acqua da piccola profondità; è formata da un involucro cilindrico, inclinato, con l’estremità...
cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...