(pseud. di Adrian Adolph Greenberg). - Costumista e stilista statunitense (Naugatuck, Connecticut, 1903 – Hollywood 1959). Si trasferì a Hollywood in giovane età e iniziò a disegnare abiti maschili per [...] venduto ai grandi magazzini Macy’s, vendette oltre cinquecentomila esemplari. Contemporaneo di Elsa Schiaparelli e di CocoChanel, comprese l’enorme potenziale pubblicitario del cinema e il suo impatto sull’immaginario degli spettatori, contribuendo ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] il design razionalista favorì la diffusione di un abbigliamento dalle linee sobrie e geometriche. Ne fu un emblema G. Chanel (detta Coco, 1883-1971), i cui piccoli abiti neri, per la loro praticità e linearità, in un articolo pubblicato nel 1926 ...
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Creatrice di moda francese (Saumur 1883 - Parigi 1971). Divenuta celebre in virtù del suo stile semplice ed essenziale, Ch. può essere considerata una delle protagoniste della storia della moda [...] sin dall'inizio per praticità e rigore. Nel 1921, oltre a ingrandire il suo atelier parigino, lanciò il suo primo profumo: Chanel n° 5. Allo scoppio della seconda guerra mondiale C. chiuse la maison per riaprirla nel 1954, quando propose, in un'epoca ...
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