. Sotto questo titolo sono riunite le sei collezioni di diritto canonico: il Decreto di Graziano, le Decretali di Gregorio IX, il Liber Sextus di Bonifacio VIII, le Clementine, le Extravagantes Iohannis [...] , in quanto le sue regole riposano su principî dogmatici accolti dai riformati.
Con la pubblicazione (1917) del nuovo CodexIurisCanonici le leggi dell'antico Corpus sono state abrogate; ma conservano tuttavia un certo valore, sia in via transitoria ...
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Il pane di farina impastata senza lievito era usato, come è tuttora usato, dagli ebrei durante la Pasqua, secondo le prescrizioni dell'Esodo (XII, 34 e 39; XIII, 6 seg.). Nell'ultima cena, Cristo consacrò [...] generato inconvenienti non lievi, finché Pio X non ristabilì nel 1912 l'antica disciplina della libertà con pochissime restrizioni (Codexiuriscanonici, can. 866). Il decreto è stato diversamente accolto, ma a poco a poco tutti vi si sono abituati ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] : per il vedovo non esiste alcuna restrizione. Il periodo del lutto vedovile non è obbligatorio secondo il nuovo Codexiuriscanonici (canone 114): il vescovo può autorizzare a contrarre nuove nozze prima dei dieci mesi di vedovanza. La legge 27 ...
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Beatificazione è l'atto col quale la Chiesa permette in luoghi determinati (in una diocesi, provincia, regno, ordine religioso) che un servo di Dio, morto in fama di santità, sia onorato col culto pubblico [...] pontificia. È permesso di aggiungere alle immagini del beato dei raggi luminosi attorno al capo, ma non l'aureola, propria dei santi.
Bibl.: Benedetto XIV, De servorum Dei beatificatione et canonizatione, Napoli 1773; Codexiuriscanonici, IV, ii. ...
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. Il termine greco ἀναϑεμα (forma classica ἀνάϑεμα), significa originariamente "offerta, ex-voto alla divinità". Ma poiché il verbo ἀνατίϑεμι veniva anche usato nel senso di "consacrare alle divinità infernali", [...] . In altri termini, l'anatema è identico in quanto agli effetti alla scomunica maggiore e come tale lo considera il Codexiuriscanonici (can. 2257), che lo distingue dalla scomunica maggiore solo in quanto esso viene inflitto con un cerimoniale più ...
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L'attività concordataria della Santa Sede ebbe successivamente al concordato del 1929 con l'Italia (v. laterano, XX, p. 570) un notevole sviluppo. Si possono noverare così, oltre ad accordi parziali su [...] entrare in negoziati con la Santa Sede per la stipulazione di concordati.
La codificazione del diritto canonico, compiuta col CodexiurisCanonici non fu senza efficacia nel determinare questo nuovo orientamento. La Chiesa infatti tende normalmente a ...
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È l'altare portatile nel rito bizantino. La sua origine potrebbe benissimo risalire fino al sec. VI, ed essere ricercata, non a Costantinopoli, ma in Siria, allorché i giacobiti o monofisiti siri, perseguitati [...] , sia ad un sacerdote che ne abbia bisogno. Non si deve adoperarlo sull'altare regolarmente consacrato.
Il Codexiuriscanonici (can. 823) vieta ai sacerdoti dei riti occidentali di celebrare sull'antimensio, mentre invece è lecito a qualsiasi ...
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Giurista, nato a Torino l'11 marzo 1884, morto ad Alberone di Ro (Ferrara) il 4 ottobre 1943. Si formò alla scuola di Francesco Ruffini. Nel 1910 iniziò l'insegnamento di diritto ecclesiastico all'università [...] di F. Scaduto, I, Firenze 1936. Ma il nome del F. è affidato soprattutto alla Introduzione allo studio del "Codexiuriscanonici"; Torino 1925. Del suo esemplare insegnamento resta il Corso di diritto ecclesiastico, 2 voll., Padova 1939.
Bibl.: A. C ...
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Diritto canonico. - Nel diritto canonico, per "facoltà" s'intende il potere, che un superiore ecclesiastico concede a qualcuno, di far ciò che per sé spetta al superiore, o ciò che per legge dello stesso [...] ordini religiosi; e possono essere concesse così agli ordinarî come ai semplici sacerdoti. Tali facoltà sono annoverate dal Codexiuriscanonici tra i cosiddetti privilegia praeter ius. Il codice stesso, can. 66, regola il diritto relativo; per la ...
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. Si chiama così la persona ecclesiastica nominata dal sommo pontefice a governare, per gravi e speciali motivi, una diocesi canonicamente eretta. Non è un semplice delegato, ma un vero Ordinario diocesano [...] (Codexiuriscanonici, can. 198), quantunque la sua autorita sia vicaria. Non è necessario che sia insignito del carattere episcopale. Viene costituito in due modi: in perpetuo e ad tempus. Se è costituito in perpetuo, ha gli stessi diritti e doveri ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...
cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...