Raccolta ufficiale di norme vigenti nel diritto canonico. La prima versione fu promulgata nel 1917 da Benedetto XV ( Codice pio-benedettino) con la costituzione Providentissima mater, ed entrò in vigore [...] Sede con le altre società politiche e Stati che, pertanto, rimangono in vigore anche se contrastanti con le norme del Codexiuriscanonici. Con la sua entrata in vigore sono stati abrogati il codice del 1917 e tutte le leggi universali e particolari ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] palatini relativi alle chiese e cappelle non più al servizio della casa regnante.
3.1.3 Chiese private Il Codexiuriscanonici in vigore non contempla chiese private, ma solo «cappelle private», identificate con «il luogo destinato, su licenza dell ...
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Giurista e moralista (Borbona 1815 - ivi 1892). Cardinale (1889), noto per la Summula theologiae moralis (3 voll., 1874-1876 e successive edizioni), che influì con le sue tendenze probabilistiche sul Codex [...] iuriscanonici del 1917. ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] voti solenni, bastando che facciano questo solo una parte di essi (per es., i sacerdoti). Tuttavia, il nuovo Codexiuriscanonici, pur rispettando le tradizioni degli o. religiosi, tende a equipararne tutti i membri nei medesimi diritti e doveri. Si ...
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Diritto
Limitazione della libertà civile di espressione del pensiero, disposta per la tutela di un interesse pubblico e attuata mediante l’esame, da parte di un’autorità, di scritti o giornali da stamparsi, [...] particolare (medicinale) data fino alla emendazione e in vista di questa. La legislazione vigente sulle c. sta nel Codexiuriscanonici (can. 1331 e seg.). Può assumere diverse gradazioni, a seconda della gravità del fatto commesso, ed è sempre ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti [...] a impugnare una conclusione teologica, una definizione o fatti connessi alla verità rivelata.
Nel Codexiuriscanonici l’e. è definita «errore volontario e pertinace di un cristiano contro una verità che si deve credere per fede divina e cattolica» ( ...
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Gesuita e giurista (Rottweil, Württemberg, 1842 - Roma 1914). Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1857 in Gorheim presso Sigmaringen. Insegnò diritto canonico in Inghilterra (1875-82), quindi (1882-1906) [...] generale della Compagnia l'8 sett. 1906. La sua opera principale è lo Ius decretalium (6 voll., 1898-1914), ripubblicato dopo la sua morte a cura del padre P. Vidal con le norme del nuovo Codexiuriscanonici (Ius canonicum, 7 voll., 1928-37). ...
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Prelato ungherese (Deáki 1884 - Esztergom 1945); benedettino, prof. di diritto canonico a Roma, consultore della Pontificia commissione per la codificazione del diritto canonico, curò con grande dottrina [...] l'ed. delle Fonti del Codexiuriscanonici (i tre ultimi voll. sono completamente opera sua). Arcivescovo di Esztergom e cardinale col titolo dei SS. Andrea e Gregorio al Monte Celio (1927). Durante la seconda guerra mondiale prese ferma posizione ...
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Ecclesiastico e giurista italiano (Sezzadio, Acqui, 1875 - Roma 1954); sacerdote (1898), diresse gli Acta Sanctae Sedis (poi Apostolicae Sedis), insegnò nell'Ateneo lateranense ed esercitò varie funzioni [...] in Curia (Segretario della Congregazione del Concilio, 1930), cardinale nel 1946, fu membro delle commissioni per l'interpretazione del CodexIurisCanonici e per la codificazione del diritto canonico orientale. ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] non ha accettato questa distinzione, che d'altronde avrebbe perduto la sua ragion d'essere oggi che al Corpus iuriscanonici si è sovrapposto il Codexiuriscanonici, il quale non regola alcuna materia profana. L'uso, che non ha per sé alcun elemento ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...
cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...