Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di P. Bracciolini, che è anche il più fortunato scopritore di antici codici, e di E.S. Piccolomini (divenuto papa con il nome di Pio l’abitavano. Santuari e necropoli appaiono i luoghi del ‘consumo’ artistico, dove forme devozionali legate al singolo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e la legalizzazione delconsumo di droghe leggere. Nel 2014 Tusk, dopo essere stato nominato presidente del Consiglio europeo, . I più antichi monumenti di pittura sono codici miniati dell’11° sec. (codice detto di Pułtusk e due evangelari di Gniezno ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] alla ridondanza (altrimenti chi riceve il messaggio non sa a quale codice riferirsi), allo stesso modo, in un oggetto di d., ai fini dell'informazione, del gradimento e quindi del suo consumo, dev'esserci qualcosa di già noto accanto a qualcos'altro ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] , lo sviluppo della produzione e delconsumo dei fertilizzanti, l'aumento del credito agricolo e il miglioramento dell Messico. L'entrata in vigore (10 maggio 1970) del nuovo codicedel lavoro fu salutata dalle centrali sindacali come una grande ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] espansione onde evitare l'ingiustificato consumodel territorio e la sottoutilizzazione delle in Enciclopedia del diritto, 45, Milano 1992; G. Colombo, F. Pagano, M. Rossetti, Codice dell'urbanistica, ivi 19938; Codice dell'urbanistica ...
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di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] di razionalizzazione della società, dei suoi linguaggi, dei suoi consumi, e anche della sua politica. I maggiori teorici dell' maniera molto sperimentale; ma la rigidità e l'unicità del suo codice formale, come denunciò L. Moholy-Nagy, che della ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] cioè da una tecnologia che non è più la tecnologia del produrre, ma delconsumare e, per conseguenza, non più rivolta al valore ma a volersi servire, per decifrare i messaggi artistici, delcodice della morfologia naturale, di cui nessuno pensa più di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] una ricca famiglia di lanaioli, nasce e si muove il codicedel Decameron con la più ampia e insistente illustrazione (Parigi, divertimento borghese, da best seller e da lettura di consumo mercantile, passa a libro di biblioteca signorile, di lettura ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] rivela però incompatibilità e differenze radicali. Il modello delcodice figurativo non può naturalmente essere né la parola né e che vanno recuperate nella prospettiva del montaggio, del bricolage, delconsumo spregiudicato. Negli anni Novanta è ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...