Modifiche al codicedelconsumo
Giovanni Armone
Il d.lgs. 21.2.2014, n. 21 ha dato attuazione alla direttiva 2011/83/UE,mediante l’integrale riscrittura degli artt. da 45 a 67 delcodicedelconsumo. [...] 190.
12 V. Palmieri, A., op. cit., 182.
13 V. Armone, G., Art. 139-140 e Zuffi, B., Art. 140-bis, in Cuffaro, V., Codicedelconsumo, cit., 721, 736.
14 La negoziazione assistita, introdotta dal d.l. 12.9.2014, n. 132, non è invece obbligatoria per i ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codicedelconsumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] o professionale eventualmente svolta» (art. 3, lett. a, cod. cons.).
Precedentemente all’emanazione delCodicedelconsumo, lo statuto normativo delconsumatore era ricavabile da una pluralità di fonti, tra loro eterogenee: alla produzione normativa ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] ’art. 1341, co. 2, devono trovare applicazione le disposizioni espressamente previste agli art. 33 e 37 delCodicedelconsumo (d. legisl. 206/2005).
Un ulteriore problema, di notevole importanza pratica, è la questione linguistica. In particolare ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] beni o la prestazione di servizi da parte di un operatore economico (art. 2, lett. a, d. legisl. 145/2007). Il Codicedelconsumo la fa rientrare nella più ampia nozione di «pratica commerciale» e aggiunge che tale pratica è ingannevole se contiene ...
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I diritti dei consumatori nella Carta dei diritti dell'Unione Europea e nella Costituzione europea
La dimensione costituzionale dei diritti dei c. ha ottenuto la sua definitiva consacrazione con l'approvazione [...] essere indicata anche in ambito europeo come una pagina davvero significativa.
Se si dovessero considerare i contenuti delCodicedelconsumo alla luce delle politiche strategiche della Commissione espresse nel piano di azione per gli anni 2002-2006 ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] invece di n. relativa se può essere fatta valere solo da alcuni soggetti (per es., nel caso previsto dall’art. 134 delCodicedelconsumo). La n. può colpire tutto il negozio ovvero soltanto una parte di esso: si parla in questo caso di n. parziale ...
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Con riferimento all’art. 1341 c.c., regole contrattuali predisposte da uno dei contraenti, volte a stabilire limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, [...] con un solo chiarimento significativo – nullità e non mera inefficacia – negli artt. 33-38 (nonché 139-141) delCodicedelconsumo (d.lgs. n. 206/2005). Sono considerate vessatorie le clausole inserite in un contratto, concluso tra un professionista ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] di raccordo tra la disciplina delCodicedelconsumo e quella delcodice civile, che è quella dell’art. 38 Codicedelconsumo, in forza del quale «per quanto non previsto dal codice, ai contratti conclusi tra il consumatore ed il professionista si ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] di settore (v., per es., l’art. 38 e l’art. 135, 2° co., Codicedelconsumo), altri codici specificano, invece, ancora più chiaramente che l’applicabilità delle norme codicistiche generali resterebbe consentita soltanto in mancanza di qualsiasi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...