In diritto, obbligo cui è tenuto il prestatore di lavoro nei confronti del proprio datore di lavoro, nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato (art. 1175 e 1375 c.c.). Oltre a dover eseguire la [...] specifiche mansioni assegnategli, il lavoratore deve osservare l’obbligo sia di fedeltà che di diligenza. All’art. 2105, il codicecivile specifica, in particolar modo, il divieto di trattare per conto proprio o di terzi affari in concorrenza con l ...
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La l. 218/1995 di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato disciplina la materia dei diritti reali al capo 8°, artt. 51-55. Essa detta un criterio di collegamento generale (Criteri [...] L’art. 51 della l. 218 conferma, nella sostanza, la disciplina contenuta nella legislazione precedente (disposizioni preliminari al codicecivile, art. 22). Il criterio della lex rei sitae è stato scelto dal legislatore italiano al fine di tutelare i ...
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Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria della conoscenza, elaborò una teoria della conoscenza, egualmente [...] , che, in polemica col positivismo, propone una scienza giuridica come scienza della legalità pura. Contribuì al dibattito sul nuovo codicecivile tedesco con gli scritti Das Gewohnheitsrecht (1890) e Das Recht des Besitzes (1891). Tra le sue opere ...
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Giurista (Ascoli Piceno 1834 - Roma 1880); prof. di diritto civile nell'univ. di Modena, poi (1870) in quella di Roma; consigliere di Stato (1876), quindi (1877) alla Corte di cassazione di Roma; socio [...] (1878). La sua opera maggiore, lasciata incompiuta, è il Codicecivile italiano commentato (15 voll., 1870-85; 6a-8a ed., a cura di G. Venzi, 1927-30). Ebbero molta fortuna le sue Istituzioni di diritto civile italiano (5 voll., 1867-70; 5a ed., a ...
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Giurista (Gottinga 1824 - ivi 1910), nipote di Gottlieb Jakob e fratello di Julius Wilhelm. Magistrato (1846), membro del parlamento del secondo stato del Hannover (1852) e della Camera prussiana dei deputati [...] (1867), collaborò (1874-89) alla elaborazione del codicecivile dell'Impero: è opera sua il progetto del libro IV sul diritto di famiglia. Fu poi relatore generale sul progetto intero, così che nella opinione generale è considerato come il definitivo ...
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Giurista italiano (Naro, Agrigento, 1877 - Roma 1946). Insegnò diritto civile nelle università di Perugia, Macerata, Palermo, Roma. Partecipò ai lavori per la preparazione del codicecivile. La sua produzione [...] scientifica tocca sempre problemi centrali e resta fondamentale.
Tra le opere principali, si ricordano: La promessa di ricompensa al pubblico nel diritto privato (1899); Contributo alla dottrina della ...
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Giurista (Parigi 1726 - ivi 1806). Nel 1789 fu deputato di Parigi agli Stati generali: membro del Comitato feudale, esercitò grandissima influenza sulle riforme legislative. Presidente dell'Assemblea nazionale [...] Corte di cassazione (1800). Per volere di Napoleone presiedette la commissione legislativa incaricata della redazione del codicecivile, cercando di far riconoscere maggior valore al diritto delle coutumes anziché al diritto scritto. Infine (1802 ...
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Giurista (Firenze 1811 - ivi 1889), tra le maggiori figure della scuola giuridica fiorentina del sec. 19º; socio corrispondente dei Lincei (1883). La sua opera spazia con padronanza e profondità nei più [...] (1877); Nozioni elementari di diritto penale (1879); Dei figli di famiglia e dell'istituto della patria potestà (1880); La tutela, la interdizione e la inabilitazione secondo il codicecivile italiano (1881); Del matrimonio rispetto ai beni (1887). ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] e alla quale vengono riferiti i diritti e gli obblighi che nascono dalla sua costituzione e dal suo esercizio. Secondo il codicecivile italiano, l’imprenditore, titolare dell’i., è appunto colui che esercita o in nome del quale è esercitata ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] 35 del c.c., e le a. non riconosciute, la cui disciplina è dettata dagli art. 36-38 del codicecivile.
A. riconosciute. - Si caratterizzano in quanto hanno personalità giuridica; si costituiscono attraverso atto pubblico, che deve contenere, insieme ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...