Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] e Culti nel ministero Farini e in quello Minghetti; in questo periodo attese alla redazione del codicecivile e del codice di procedura civile. Scrisse, tra l'altro: Dell'istituzione dei giurati (1856); Sulla pena di morte (1862); Relazione sul ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] spiega una grande attività ricostruttiva: strade, industrie, banche; ordinamento amministrativo, giudiziario, finanziario accentrato; pubblicazione del codicecivile (21 marzo 1804; seguirono poi gli altri); creazione di una nuova nobiltà di spada e ...
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Giurista (Camerino 1890 - Camorciano di Camerino 1968); la sua eccezionale cultura lo portò ad insegnare diritto romano, diritto processuale civile, diritto internazionale privato, diritto agrario, diritto [...] corrispondente dell’Accademia dei Lincei, membro della Commissione reale per la riforma dei Codici e partecipò ai lavori per la formulazione del Codicecivile del 1942.
Tra le opere principali: La struttura dell’obbligazione romana e il problema ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] rigido accentramento: costituì una forte e onesta magistratura per l'applicazione di un nuovo codice di procedura (1747) e di un codicecivile (Corpus iuris fredericianum, 1745-51). Si interessò anche all'economia nazionale incoraggiando il commercio ...
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Giurista tedesco (Francoforte sul Meno 1779 - Berlino 1861) d'origine francese. Prof. nelle univ. di Marburgo (1803), di Landshut (1808-10) e di Berlino (1810-42). Fu ministro prussiano della Riforma legislativa [...] da lui formulati per la prima volta nel 1814, per respingere l'idea avanzata da Thibaut della necessità di un codicecivile generale per la Germania), il cui postulato basilare è che il diritto non può essere frutto di arbitrio legislativo, poiché ...
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Giurista italiano (Genova 1859 - ivi 1940); formatosi alla scuola di F. Serafini, insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Modena, Genova. Si occupò anche fruttuosamente di diritto moderno. Fu nominato [...] 1933.
Tra le opere: Trattato teorico-pratico della eccezione della cosa giudicata secondo il diritto romano e il codicecivile italiano, con accenni al diritto intermedio (I, 1883); Saggi sopra l’evoluzione del diritto privato (1885); Manuale delle ...
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Giurista (Cuneo 1772 - Torino 1843). Ambasciatore a Roma (1816-24), nel 1831 fu da Carlo Alberto nominato ministro guardasigilli e presidente di una commissione per la revisione dei codici che riuscì a [...] 1840) e di commercio (1842). Per quanto riguarda il codicecivile, pur ispirandosi essenzialmente a quello napoleonico, il B. introdusse modificazioni che passarono poi in parte nel codicecivile italiano del 1865. Morì gettandosi da una finestra del ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] per l’epoca moderna, e di Venezia, per l’età medievale; 3 civili, a Napoli (San Martino, statale) per la Marina napoletana, a Genova della n. è disciplinata dal codice della navigazione e dalle regole del codicecivile sulla comunione in generale. La ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] Dialogo su diritto e tecnica (con E. Severino, 2001), L’ordine giuridico del mercato (20043), Nichilismo giuridico (20053), Codicecivile e società politica (20057), Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto (2006), Il salvagente della forma (2007), La ...
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Giurista italiano (n. Salerno 1928), dal 1970 prof. di diritto civile presso l'univ. La Sapienza di Roma, emerito dal 2005. Socio nazionale dei Lincei (dal 1988), nel 2014 è stato insignito del titolo [...] , 1965) e degli aspetti patrimoniali del diritto di famiglia (Lezioni su proprietà e famiglia, 1977). Nell'Introduzione al Codicecivile (1991) ha tracciato un bilancio critico dei cinquant'anni della sua applicazione e ne ha ripercorso le tappe ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...