Uomo politico e scrittore portoghese (Santarém 1805 - Lisbona 1889); in esilio a Londra per le sue idee liberali, ritornò in Portogallo nel 1834. Fu nella Giunta rivoluzionaria di Lisbona del 1846 e nel [...] 1876 membro del Direttorio repubblicano. Deputato per cinque legislature, fu tra i redattori del Codicecivile. Seguace della scuola romantica, scrisse i romanzi storici, Manuel Sousa de Sepúlveda (1843), O conde soberano de Castela (1844). Si ...
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Storico, giurista e uomo politico romeno (Cernăuţi 1812 - ivi 1874), discendente da antica famiglia nobile di patrioti. Tradusse in romeno il codicecivile e penale austriaco; dopo aver preso parte ai [...] moti viennesi del 1848, fu deputato al parlamento imperiale in rappresentanza della sua provincia, la Bucovina, per la quale ottenne importanti concessioni. Membro dell'Accademia di Romania dal 1872, raccolse ...
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Giurista (Parigi 1726 - ivi 1806). Nel 1789 fu deputato di Parigi agli Stati generali: membro del Comitato feudale, esercitò grandissima influenza sulle riforme legislative. Presidente dell'Assemblea nazionale [...] Corte di cassazione (1800). Per volere di Napoleone presiedette la commissione legislativa incaricata della redazione del codicecivile, cercando di far riconoscere maggior valore al diritto delle coutumes anziché al diritto scritto. Infine (1802 ...
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Giurista e uomo politico argentino (n. Córdoba, Argentina, 1801 - m. 1875). Deputato nazionale nel 1826, dopo la caduta di J. M. de Rosas avversò, nel 1852, il patto di San Nicolás e quindi - sostenitore, [...] nell'amministrazione della capitale. Nel 1860 fu membro della Convenzione provinciale di Buenos Aires; quindi ministro delle Finanze (1862-68) e degli Interni (1868-74). A V. S. si deve anche il codicecivile argentino, che entrò in vigore nel 1871. ...
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Giurista e uomo politico (Ravenna 1860 - Roma 1938), prof. di filosofia del diritto e successivamente di scienza dell'amministrazione. Deputato al Parlamento (1890-97; 1900-19), fu ministro dell'Agricoltura [...] di Roma (1920-21), nel 1920 divenne senatore. Tra le sue opere: La filosofia del diritto nel pensiero italiano (1887); La filosofia civile e giuridica in Italia prima della rivoluzione francese (1889); Dal codicecivile al codice del lavoro (1913). ...
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Uomo politico francese (Domme, Périgord, 1741 - ivi 1824). Avvocato, dal 1795 al 1799 membro del Consiglio degli anziani, sotto il Consolato fu segretario redattore della commissione che preparò il Codice [...] consuetudinaria. Senatore (1806), conte (1808), la Restaurazione lo fece pari e marchese (1817). Fra le opere: Du divorce et de la séparation de corps (1801); Analyse raisonnée de la discussion du code civil au Conseil d'état (4 voll., 1804-05). ...
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Uomo politico svizzero (S. Gallo 1857 - ivi 1927). Membro per il partito radicale del Gran consiglio (1886-1911), consigliere federale (dal 1911), fu a capo del dipartimento della Giustizia, poi di quello [...] militare e infine di quello degli Esteri. Attuò la riforma del codicecivile e la riorganizzazione dell'esercito. Presidente della Confederazione (1914-17), dovette dimettersi per aver inviato a Pietrogrado un telegramma, in cui esprimeva la ...
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Islamista (Tunisi 1855 - Roma 1931), di origine spagnola. Sue opere principali sono il progetto di codicecivile e commerciale per la Tunisia (1899), la traduzione e illustrazione, con I. Guidi, del Sommario [...] di diritto malichita di Khalīl ibn Ishaq (1919) e le Istituzioni di diritto musulmano malichita (2 voll., 1926-38). Fu prof. di storia della filosofia nell'univ. del Cairo (1910-11), poi (1913-23) prof. ...
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Avvocato generale erariale (Firenze 1816 - Roma 1885). A 29 anni era primo sostituto dell'avvocato regio in Toscana, successivamente (1855) avvocato regio. Soppressa l'avvocatura regia (1862) fu titolare [...] di cassazione (1865), consigliere di stato, avvocato generale erariale (1880). Deputato per Firenze nell'XI legislatura, presentò alla camera importanti relazioni. L'opera a cui è legato il suo nome è Lo Stato e il codicecivile (3 voll., 1880-82). ...
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Giurista (Novara 1821 - Torino 1879), prof. di diritto civile nell'univ. di Torino (dal 1861). Gli Elementi di diritto civile patrio (1861) sono la sua opera più importante; ma il suo maggior merito fu [...] la partecipazione attiva ai lavori preparatorî del codicecivile, con idee che talvolta precorrono i tempi: così fu fautore dell'abbassamento dei limiti d'età per il matrimonio e della ricerca della paternità, favorendo, altresì, una notevole ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...