PAGAMENTO (lat. solutio)
Carmelo Scuto
La parola pagamento può essere usata in un significato generale assai ampio, e in uno speciale più ristretto. Nel primo significato, pagamento è l'adempimento di [...] che riceve, cioè all'accipiens (esistendo il debito a favore di altri). La conseguenza del pagamento indebito (inteso nel codicecivile italiano come un quasi contratto) è l'obbligazione a carico dell'accipiens di restituire ciò che egli ha ricevuto ...
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PEGNO
Gaetano SCHERILIO
Giulio VENZI
. Diritto romano. - Nel diritto romano il pegno (pignus), a differenza della fiducia - che consisteva nel trasferimento della proprietà - consisteva nel trasferimento [...] giuridico indica il contratto con il quale il debitore dà al creditore una cosa mobile per sicurezza del credito. Il codicecivile regola questo contratto negli articoli 1878-1890.
Il diritto che il creditore acquista sulla cosa datagli in pegno è un ...
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PROVA civile (XXVIII, p. 390)
Cesare LA FARINA
L'istituto trova oggi la sua disciplina in parte nel cod. civ. 1942 (essenzialmente nel titolo II del Libro della tutela dei diritti, artieoli 2697-2739) [...] all'accertamento dei diritti di qualsiasi specie.
La disciplina sostanziale dei singoli mezzi di prova è preceduta nel codicecivile da due articoli (2697-2698) riguardanti il problema fondamentale dell'onere della prova. Il primo di essi distingue ...
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MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] , questo non è configurabile come un modo, ma forma parte del corrispettivo, dovuto in base allo stesso negozio. Nel codicecivile italiano si ha riguardo al modo specialmente per quanto riflette la materia delle donazioni, facendosi cenno di pesi o ...
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Fondazione
Valerio Pescatore
Nell'ordinamento di diritto civile la f. è un ente di carattere privato da inserire tra le "formazioni sociali" in cui ogni uomo - secondo quanto stabilisce la Costituzione [...] , Il problema delle fondazioni in diritto romano, 1, Torino 1959.
F. Galgano, Delle persone giuridiche, in Commentario del codicecivile Scialoja-Branca, a cura di F. Galgano, Libro 1°, Delle persone e della famiglia, Bologna-Roma 1969.
P. Rescigno ...
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OPERA NUOVA, Denunzia di
Fulvio MAROI
L'operis novi nuntiatio nel diritto romano era un mezzo di difesa preventiva della proprietà nei rapporti di vicinanza.
Rimedio non ignoto all'antico diritto civile, [...] 1838, art. 6: ora art. 7 della legge 12 luglio 1905).
Il codicecivile italiano deriva la disciplina della denuncia di nuova opera dal codice albertino e dal codice estense. L'art. 698 cod. civ. riproduce l'istituto conservandone alcuni elementi ...
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MORA (lat. mora; fr. demeure; sp. mora; ted. Verzug; ingl. delay)
Carmelo Scuto
La parola "mora" in senso giuridico, come nel linguaggio comune, significa ritardo. Essa si trova usata in disposizioni [...] del codicecivile (articoli 1832 e 2090) nel significato di "termine che fa ritardare l'adempimento"; ma il significato giuridico proprio di essa è "ritardo ingiustificato nell'adempimento di un'obbligazione". Si hanno due specie di mora: la mora del ...
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QUIETANZA
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
. L'istituto della quietanza ha la sua origine nei diritti ellenistici, conforme all'uso della scrittura per ogni negozio giuridico proprio di quelli. Nel [...] dell'atto pubblico, i requisiti di validità si desumono dalle regole relative alla forma usata nel caso specifico. Il codicecivile italiano accenna al valore della quietanza in casi speciali: ad es., in tema d'imputazione di pagamenti (articoli 1257 ...
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INABILITAZIONE
Emilio Albertario
È un istituto di assistenza per il maggiorenne infermo di mente il cui stato non sia così grave da far luogo all'interdizione, per il prodigo (art. 339 cod. civ.), per [...] abolita con decreto aulico del 22 febbraio 1788, ma fu ripristinata soli tre anni dopo: in Francia il progetto di codicecivile dell'anno VIII non ne faceva parola, evidentemente per le nuove tendenze liberali che si facevano sentire in reazione allo ...
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PUGLIESE, Giovanni
Roberto Bonini
Giurista, nato a Torino l'11 novembre 1914. Studioso di diritto romano, uno dei maggiori del nostro tempo, ottenne giovanissimo (1940) la cattedra universitaria. Professore [...] , composti anche sulla significativa scorta di precedenti saggi romanistici: Della superficie (in Commentario al codicecivile, a cura di A. Scialoja e G. Branca, iii, 4, 19764, pp. 555-636; 19451) e Usufrutto uso e abitazione (in Trattato di diritto ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...