Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del [...] causa nelle altre ipotesi che sembrano essere riportate sotto tale concetto dal codice, e cioè nel caso del negozio in frode alla legge (v. (v. Motivi. Diritto civile).
Voci correlate
Accordo. Diritto civile
Autonomia privata
Contratto
Forma ...
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Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] dal 1812 al 1819, rinnovando la legislazione fra l'altro con un codice (1817) che reca il suo nome (Codul Calimach); nominato dal e fu ucciso dai Turchi insieme al fratello Ioan. Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in ...
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Giurista bolognese (m. 1265); insegnò nell'univ. di Bologna, esercitando anche l'avvocatura. È autore di Lecturae sul Digesto e sul Codice, di una summa di diritto feudale e di una De libellis, di un commento [...] , ecc.; le sue lecturae, inoltre, sono le sole lezioni d'un maestro della scuola di Bologna che si conservino nella forma originale o quasi. Suo figlio Alberto (m. 1300) fu pure professore di diritto civile, e attivo nelle lotte politiche bolognesi. ...
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Giurista (Bologna 1450 - ivi 1529). Dottore in utroque nel 1480, insegnò nello studio bolognese dal 1482 al 1524, con varî lunghi intervalli dedicati all'attività forense e all'esercizio di cariche pubbliche. [...] di varia giurisprudenza; trattazioni monografiche intorno a molti argomenti di diritto civile, penale e canonico, per lo più in forma di commento a singoli titoli del Digesto, del Codice e delle Decretali; e una Practica causarum criminalium (1526-29 ...
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Giurista (Atene 1908 - ivi 1985). Prof. di diritto civile nelle univ. di Salonicco (dal 1940) e di Atene (dal 1953), è stato presidente della commissione per il codice dell'aviazione civile (1947-55), [...] direttore dell'Istituto greco di diritto internazionale e greco (dal 1960); ha anche diretto le riviste ᾿Αρχεῖον ἰδιωτικοῦ δικαίου ("Archivio di diritto privato", 1934) e ᾿Εϕημερὶς ῾Ελλήνων νομικῶν ("Giornale ...
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Giurista italiano (n. Macerata 1832 - m. 1902). Avvocato di grande valore, compilò un Corso teorico di diritto civile (10 voll.; ed. postuma, 1907) che, malgrado il titolo, non ha intendimenti scientifici, [...] giuridica più diffusa tra i pratici. Altre opere: Della competenza del magistrato di rinvio (1888); Delle prove (1891); Delle fonti delle obbligazioni e dei contratti (1892); Commentario al codice di procedura civile italiano (1895, 8a ed. 1905). ...
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Giurista, civilista e canonista (Imola 1424 - Bologna 1477). Dopo aver studiato filosofia e diritto a Bologna, insegnò diritto civile, dal 1450, a Pavia, Bologna, Ferrara, Padova e poi di nuovo a Bologna [...] fino alla morte. Ebbe numerosi, poi celebri discepoli. Fece commentarî al Digesto, al Codice, alle Decretali, dimostrando un felice equilibrio nel connubio dei due diritti, il civile e il canonico. Fu anche consulente fecondo e rinomato (7 libri di ...
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Giurista (Macerata 1864 - ivi 1931), prof. di diritto civile nelle univ. di Macerata e Parma, autore delle opere: Dei contratti a favore dei terzi (1889); Della rappresentanza nella conclusione dei contratti [...] in diritto civile e commerciale (1892); Della vendita e del riporto (artt. 59 a 75 Cod. di commercio), che è il terzo vol. del Codice di commercio commentato (6a ed. 1936, a cura di E. Soprano). ...
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Giurista (m. 1335), originario di Rabastens. Insegnò diritto civile a Tolosa e forse a Orléans, ebbe incarichi dalla curia apostolica ad Avignone e fu vescovo di Comminges dal 1319. Fu, con Bertrando di [...] Montfavet e Bertrando di Deux, tra i seguaci delle tendenze della scuola di Orléans. Ci restano di lui letture al Digestum vetus e al Codice e i trattati De muneribus e De securitate. ...
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Giureconsulto (Piacenza 1367 - Padova 1427). Discepolo a Bologna di Bartolomeo da Saliceto e di Cristoforo da Castiglione, poi (1389) prof. di diritto civile a Pavia, quindi (1399) a Piacenza e (1407-27) [...] a Padova. Fu più volte consulente della Repubblica veneta. Seguace del metodo scolastico, scrisse fra l'altro commentarî al Codice, al Digestum vetus e al novum, una raccolta di Consilia. ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...