EMBRIACO, Guglielmo (Niger, Negro)
Jean Cancellieri
È difficile distinguere tra i molti omonimi l'E., soprannominato "Niger" (Negro), politico e ambasciatore genovese attivo nei primi decenni del secolo [...] pp. 53, 63, 77, 88, 99, 113; A. Ferretto, Codice diplomatico delle relazioni tra la Liguria, la Toscana e la Lunigiana ai tempi di pp. 204, 213, 229; M. G. Canale, Storia civile, commerciale e letteraria dei Genovesi dalle origini all'anno 1797, II, ...
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COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] aveva efficacemente contribuito alla impostazione del "codice di Camaldoli", accentuò il suo impegno sociale costantemente teso alla realizzazione di obiettivi di giustizia e di crescita civile, in un contesto di coerenza tra fede e prassi politica. ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] in Senato nel corso del 1875 sul progetto di riforma del codice penale. Chiamato per le sue vaste cognizioni giuridiche a ricoprire la , l'E. sostenne con vigore i diritti della potestà civile contro le pretese dei clero; memorabili sono rimasti, nel ...
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ANSALONE, Giovanni
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Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...] tutto e per tutto le orme del padre: studiò diritto civile a Padova, dove risulta già presente il 13 luglio 1435 pp. 36, 39, 41 ss.; per Giovanni I in particolare, cfr.: Codice diplomatico di Alfonso il magnanimo, I, a cura di F. Lionti, Palermo 1891 ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] la riforma degli antiquati metodi didattici, l'impegno civile lo spinse a temi il più possibile aggiornati compilò un Nuovo catalogo della biblioteca del Salvatore (ricca di codici preziosi, ma disordinati e in parte scomparsi), che consegnò ...
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STATUTI DEL COMUNE ITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] di ius proprium civitatis, che deve essere collegato allo ius commune (v.), civile e canonico, ma anche imperiale (e quindi pure fridericiano). Il liber statutorum non è certo un codice nel senso moderno del termine, con aspirazioni di completezza e ...
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CORNACCHIA, Ferdinando
Alessandro Roveri
Nacque a Soragna (Parma) il 2 ag. 1768 dal tenente Orazio e da Anna Alberici. Studente esemplare e ripetutamente premiato, uscì ventunenne dall'università di [...] alle sue aspettative di rinnovamento giudiziario penale e civile. La sua competenza in materia finanziaria e 1820, venne abolito il Codice Napoleone, si procedesse alla stesura ed alla promulgazione di un codice sostitutivo assai simile a quello ...
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PEPOLI, Romeo di Guido
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo di Guido. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1400.
Il padre Guido, nipote di Taddeo, signore [...] , ma assai brillante: già nel 1438 era aggregato al Collegio di diritto civile e in quello stesso anno iniziava l’attività didattica, con la lettura del Codice nei giorni festivi. Nel 1443 passò alla lettura festiva del Digesto vecchio, alternando ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] giustizia residente di Chambéry, tribunale d'appello per le cause civili e penali (1406). Negli anni successivi, svolse un'intensa si deve la prima stesura e quindi la divisione del codice in cinque libri, il primo riguardante le questioni relative al ...
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CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] del C. si svolse intorno alla storia civile della Puglia, per la quale aveva predisposto i e alla città natale con Le carte di Molfetta(1076-1309), vol. VII del Codice diplomatico barese, anch'esso uscito postumo (Bari 1912) e con altri scritti. Fra ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...