WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] High Street. Il palazzo venne probabilmente distrutto durante la guerra civile, nel 1141, quando il vescovo Enrico di Blois (1129- perciò a una realtà complessa, dal momento che i codici furono quasi certamente prodotti e raccolti in tutti e tre ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] 31 capitoli del libro II e i primi 63 del libro III del codice Magliabechiano, troviamo ricopiate queste parti nel ms. B 1566, cc. da E. Colonna a F. Marchi..., in Trattato di archit. civile e militare di Francesco di Giorgio Martini, a cura di C. ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] di città fondata sull'attività economica. Il potere civile e le istituzioni religiose congiunsero i propri sforzi per noto è il libro V del Codex Calixtinus o Liber sancti Iacobi, il codice (Santiago de Compostela, Arch. de la Catedral y Bibl., C) ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] Nel 1689 prese parte ad un importante episodio di architettura civile nella città di Prato dove era stato avviato il poche imprese architettoniche della maturità, dove reimpiega un codice linguistico già definito in precedenza (Spinelli, 1992, ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] re Enrico I (1100-1135). Il più vasto edificio civile di epoca romanica fu il palazzo di Westminster, costruito da ); è stato ipotizzato (Dodwell, 1993) che la decorazione di tale codice sia stata realizzata da un artista laico e che il testo si ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] da questo periodo, il tema della trasmissione del potere dalla gerarchia ecclesiastica all'autorità civile, caro alla cultura cistercense, è ampiamente rappresentato nei codici prodotti nell'ambiente di Cîteaux e Clairvaux (Troyes, Bibl. Mun., 103, c ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] , Indice geografico-analitico dei disegni di architettura civile e militare esistenti nella R. Galleria degli 373-382; Id., "Dis manibus, pili epitaffi ed altre cose antiche": un codice inedito di disegni di G. A. D., in Bollettino d'arte, LXVIII ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] rielaborato nel sec. 9°-10° per essere adattato a legatura di un codice purpureo già nel Mus. del Duomo (Monza, Bibl. Capitolare) forse Firenze 1984, pp. 17-51; P. Biscottini, Architettura civile d'età romanica, in Storia di Monza e della Brianza, ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] modo arbitrario) costituisce il più antico esempio di ospedale civile in Germania - venne fondato nel 1145 come ospedale bizantine, può essere facilmente accostato un piccolo numero di codici di lusso, realizzati nello scriptorium dell'abbazia tra la ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] le opere di maggior pregio, utilizzando un codice divenuto poi consuetudinario. Le pitture di Bologna apparvero 1786, pp. 149-158; A. Comolli, Bibliografia storico-critica dell'architettura civile ed arti subalterne, II, Roma 1788, pp. 175-188; G. ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...