UNIVERSALITÀ di mobili
Guido DONATUTI
Il codicecivile italiano, stabilito all'art. 707 il principio che i beni mobili singoli non possono rivendicarsi contro il possessore di buona fede, per la massima [...] nomen iuris, essa non è suscettibile di possesso; ora le universalità di mobili dell'art. 707 e dell'art. 694 del codicecivile si presentano, invece, come possibili oggetti di possesso.
Bibl.: C. Fadda e P. Bensa, in Note al Trattato di Pandette di ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codicecivile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] in cui già si sono formati i primi nuclei del diritto privato europeo e quindi i tasselli di un possibile codicecivile europeo. Si pensi alle direttive sui diritti dei consumatori, alle direttive su e-commerce, firma elettronica, pagamenti, alle ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] 189).
La definizione di contratto
La complessa situazione in cui versava la sistemazione normativa del contratto sotto il codicecivile del 1865 è molto interessante perché ci fa comprendere – meglio di quanto non sia chiarito nella Relazione del ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] commissione nominata fin dal 1815 attese a un tale compito, e lo condusse a termine con rapidità. Dopo alcune revisioni il codicecivile fu promulgato il 10 aprile 1820 per entrare in vigore il 1° luglio successivo. Nell'anno stesso tennero dietro il ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] se in tal modo l’«astrattezza» del c. ne è stata fortemente limitata.
Il c. a favore di terzi, disciplinato dal codicecivile (art. 1411-1413), è uno schema generale privo di un contenuto specifico, che richiede quindi, per la sua operatività, la ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] e Culti nel ministero Farini e in quello Minghetti; in questo periodo attese alla redazione del codicecivile e del codice di procedura civile. Scrisse, tra l'altro: Dell'istituzione dei giurati (1856); Sulla pena di morte (1862); Relazione sul ...
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Giurista italiano (Maddalena 1907 - Pesaro 1987). Prof. univ. dal 1937, ha insegnato diritto romano nelle univ. di Messina, Trieste, Bologna, diritto civile a Bologna e storia del diritto romano a Roma. [...] di diritto privato (6a ed. 1975). È stato condirettore (con A. Scialoja) di un monumentale Commentario al Codicecivile (per il quale ha personalmente curato i volumi Servitù prediali, artt. 1027-1099, e Comunione. Condominio negli edifici ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] riguardo alle famiglie numerose. Il principio di eguaglianza morale e giuridica dei coniugi non era invece originariamente presente nel codicecivile, che disciplina dettagliatamente il m. nel titolo VI del libro I (art. 79-230 bis) e che è stato ...
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Giurista italiano (n. Salerno 1928), dal 1970 prof. di diritto civile presso l'univ. La Sapienza di Roma, emerito dal 2005. Socio nazionale dei Lincei (dal 1988), nel 2014 è stato insignito del titolo [...] , 1965) e degli aspetti patrimoniali del diritto di famiglia (Lezioni su proprietà e famiglia, 1977). Nell'Introduzione al Codicecivile (1991) ha tracciato un bilancio critico dei cinquant'anni della sua applicazione e ne ha ripercorso le tappe ...
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Per anatocismo si intende la produzione di interessi da parte di interessi scaduti e non pagati su un debito pecuniario. Questo istituto, guardato generalmente con sfavore dalle legislazioni antiche e [...] moderne, ha avuto poca fortuna anche nei diritti moderni. Il Codicecivile (art. 1283) dispone che in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...