FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] un editto che modificava, in più parti, il codice penale leopoldino, allo scopo sia di evitare gli " archivistiche si rinvia alle indicazioni in essi contenute. A. Zobi, Storia civile della Toscana..., II, Firenze 1850, pp. 340-345, 495 ss.; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] occupa dell’indole dell’animo nostro e delle sue tendenze alla vita civile e all’eloquenza, alla casistica delle virtù e dei vizi, ai con mente pura», esse costituirono un vero e proprio codice gnoseologico grazie al quale il mondo acquistò una forma ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] logica distribuzione. Il diritto e la procedura penali sono, ad esempio, distribuiti nelle varie sezioni del codice. Lo stesso avviene per il diritto civile, in particolare per i contratti, le successioni e il diritto di famiglia. Questo aspetto ha ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Nel 1506, accettò inoltre la cattedra di professore aggiunto di diritto civile, presso l'Ateneo di Dôle, in Borgogna. Il G. appariva : una riforma dell'amministrazione, con la redazione di un codice (che vide la luce solo nel 1515); una revisione ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] la religione non è tra quelle cose che si amministrano con le leggi civili, è chiaro che la Chiesa non è res publica, né status dei principi intervenire. Essi avrebbero dovuto preparare un codice canonico, espungendo tutti i canoni in contrasto con ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] A Bologna era ancora nel 1514. Consegui la laurea in diritto civile e canonico il 18 marzo 1516 a Ferrara, senza peraltro aver l'emendazione e per il commento di testi del Codice giustinianeo dalla scienza giuridica fino allora scarsamente presi in ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] Pavia, a Bologna, a Padova, perché studiasse diritto civile con l'Alciato, il Sozzini e l'Alessandrino. -v e LXXVIv; copia coeva, ibid., f. LXXIVr-v; nello stesso codice, ff. LXXIXr e LXXIXbis v, un'altra letterina di raccomandazione autografa del ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] Ugo Della Porta e con il titolo Commentarii in universum ius civile (rist. anast., Bologna 1971), le addizioni del D. si per vari accenni a Padova, Treviso e Vicenza, che le additiones al Codice fossero riportate in Padova, "tra il 1284 e iI 1301" (p ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] egli fu buon conoscitore delle Sacre Scritture e del diritto civile ed ecclesiastico.
In seguito passò a Pisa dove divenne i diritti ecclesiastici; il re di Polonia gli sottomise il codice di leggi che stava per promulgare per averne il beneplacito. ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] le opere di maggior pregio, utilizzando un codice divenuto poi consuetudinario. Le pitture di Bologna apparvero 1786, pp. 149-158; A. Comolli, Bibliografia storico-critica dell'architettura civile ed arti subalterne, II, Roma 1788, pp. 175-188; G. ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...