Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] , Accessione in Enciclopedia giuridica italiana; D. Caporali, Accessione in Dizionario di diritto privato; F. S. Bianchi, Corso del codicecivileitaliano, 2ª ed., Torino 1900-1910, IX, parte 2ª e 3ª; B. Brugi, Della proprietà, 2ª ed., Torino 1924 ...
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RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] beni, contro l'obbligo assunto da questa di procacciarle il mantenimento e l'assistenza durante la sua vita. Il codicecivileitaliano non si occupa di questo contratto, che è governato dai principî generali e dalle norme d'istituti analoghi, fra ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] si riferiscono al nome, partono pertanto dal presupposto indiscusso di tale uso e così si spiega come il codicecivileitaliano abbia ritenuto persino superfluo stabilire con una norma particolare quale sia il cognome dei nati da unione legittima. È ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] si svolge nella procedura fallimentare (v. fallimento).
Bibl.: L. Borsari, Commentario del codicecivileitaliano, I, Torino 1871; E. Pacifici-Mazzoni, Istituzioni di diritto civileitaliano, VII, 4ª ed., Firenze 1920, pp. 180 segg., 858 segg.; R. De ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] sul dir. germ.); F. Brandileone, Scritti di storia del diritto priv. ital., I, Bologna 1931.
Diritto vigente. - Diritto italiano. - Il codicecivileitaliano (art. 1388) definisce dotali i beni apportati espressamente a questo titolo dalla ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] spogliandosi della proprietà. La divisione ha, nel Code Napoléon e nelle leggi da esso derivanti (fra cui il codicecivileitaliano, art. 1034), effetto dichiarativo: ossia la proprietà della singola quota perviene al dividente, come se l'avesse ...
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Il codicecivileitaliano 1942 ha tenuto ferma, nelle sue linee fondamentali, la disciplina dell'istituto così come era accolta dal codice 1865, apportandovi però qualche modificazione o ritocco.
È stato [...] nuove nozze dell'avente diritto (a differenza di quanto stabiliva il codice del 1865, per il quale solo le nuove nozze della , Padova 1932; 2ª ed., Milano 1935, vol. I°; G. Tedeschi, Gli alimenti, in Trattato di diritto civile, III ii, Torino 1939. ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] naturale" come principale strumento di interpretazione. L'art. 12 delle norme preliminari sul diritto in generale del Codicecivileitaliano del 1942 si riferisce, a questo stesso fine, ai principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato". Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] con orgoglio un po’ distante dalla realtà effettuale, ma quasi ‘giobertiano’, nel 1871 Luigi Borsari nel Commentario del codicecivileitaliano: «Ciò mostra che ci vuole dell’audacia perché un popolo avvezzo a ricevere dagli altri con poca fatica ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] C. romanista è il Trattato teorico-pratico della eccezione di cosa giudicata secondo il diritto romano e il codicecivileitaliano,con accenni al diritto intermedio, primo volume dei due programmati, Torino, 1883 (il manoscritto era stato premiato ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
militare1
militare1 agg. e s. m. e f. [dal lat. militaris, agg., der. di miles -lĭtis «milite»]. – 1. agg. a. In genere, che concerne le forze armate e coloro che ne fanno parte: la vita m.; servizio m., quello prestato in qualità di soldato;...