La costituzione italiana 1948 (art. 30) sembra voler equiparare la posizione dei figli nati fuori dal matrimonio a quella dei figli legittimi, garantendo anche ai primi "ogni tutela giuridica e sociale". [...] si parla di una tutela che sia "compatibile coi diritti dei membri della famiglia legittima".
Già fra i compilatori del codicecivile del 1942 si era manifestata ed affermata la tendenza favorevole ad una revisione della legge a vantaggio della prole ...
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Giureconsulto, nato il 27 novembre 1668 a Limoges, morto il 9 febbraio 1751 a Parigi. Figlio di un intendente provinciale, che gli diede un'educazione giansenistica, a 22 anni era già avvocato generale [...] , voll. 2.
Bibl.: A. Boullée, Histoire de la vie et des ouvrages du chancelier D., Parigi 1835, voll. 2; É. Falconnet, Études historiques, nell'edizione delle Ouvres choisies; tutti i lavori sul codicecivile e sul diritto francese nel sec. XVIII. ...
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Nato a Costantinopoli circa il 1320, ricevette un'accurata educazione. Apprese il latino dal monaco calabrese Aspasio. In giovane età divenne professore di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. [...] e traduzioni in greco volgare e in lingue slave. Nel nuovo regno di Grecia ebbe vigore come codicecivile fino alla promulgazione dei nuovi codici.
Quale complemento dell'Esabiblo compose una Epitome canonica ('Επιτομὴ κανόνων) in sei sezioni e 26 ...
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Giurista tedesco, nato a Düsseldorf il 12 luglio 1859, morto a Bonn il 9 giugno 1931. Impedito in gioventù di seguire la sua vocazione per l'insegnamento a causa di una persistente malattia della gola, [...] provincie renane, dove il diritto francese rimase in vigore fino a tutto il 1899, poi la partecipazione ai lavori preparatorî del nuovo codicecivile dell'impero tedesco, lo portarono verso gli studî di diritto comparato: commentò in particolare il ...
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Giureconsulto e patriota, nato a Ferrara il 28 agosto 1804, morto ivi il 18 aprile 1887. Laureatosi in legge a Bologna, molto si distinse in processi penali e come difensore dei poveri, ufficio che esercitò [...] del regno d'Italia annoiato, 2 voll., Torino 1868-69; La pratica del codice di procedura civile italiano, 2ª ed., Torino 1871; Commentario del codicecivile italiano, 6 voll., Torino 1871-81; Dell'azione penale, Torino 1866; Formulario degli ...
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ROSSI, Luigi
Giurista e uomo politico, nato a Verona il 29 aprile 1867. Libero docente all'università di Bologna nel 1890, insegnò diritto costituzionale in quell'università dal 1891 al 1924; dal 1925 [...] del suo tempo (ivi 1917); Discorsi e relazioni parlamentari del ministro della Giustizia (Roma 1922); Sulla riforma del codicecivile (Torino 1923); La tutela del risparmio degli emigranti nel paese di immigrazione (Milano 1923); Programma del corso ...
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Il codicecivile italiano 1942, colmando una lacuna del codice 1865, ha dedicato il titolo VIII del libro IV alla disciplina dell'azione generale di arricchimento, concessa a colui che abbia subìto, senza [...] giusta causa, un depauperamento patrimoniale, per ottenere un indennizzo da chi si sia arricchito ai suoi danni. L'azione è stata nettamente distinta dalla condictio indebiti disciplinata nel titolo VII ...
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Giureconsulto e pari di Francia, nato a Metz il 26 aprile 1742, e morto presso Metz il 15 luglio 1823. Avvocato al parlamento di Metz dal 1760, pubblicò i Faits concernant la ville de Metz et le pays Messin [...] 1797). Favorevole al colpo di stato di Bonaparte, fu da lui nominato consigliere di stato e partecipò alla compilazione del Codicecivile. Ebbe perciò un seggio al senato e il titolo di conte. Nella Restaurazione (1814) fu creato pari di Francia ...
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Giureconsulto, nato nella repubblica di S. Marino nel 1550, morto nel 1633. Fu otto volte Reggente; fu pure tra i revisori dei patrî statuti e scrisse sei grossi volumi (inediti) di Consigli sopra varie [...] questioni legali, che fanno ampia fede del suo valore nelle scienze giuridiche. Si conservano pure di lui un progetto di Codicecivile e criminale per la sua repubblica ed altre opere di giurisprudenza. Anche fuori di patria emerse per la sua abilità ...
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Il diritto di accrescimento è regolato nel codicecivile italiano del 1942 dagli articoli 674 a 678.
I redattori dell'attuale codice furono assai perplessi se dovessero conservare o respingere il ius adcrescendi, [...] opera pleno iure, ossia di diritto (art. 676). Il testatore ha il potere di escluderlo. Sotto l'impero del codice abolito, si discusse se il diritto di accrescimento operasse per volontà esplicita anche nella materia delle donazioni o atti inter ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...