GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] G., qualificato all'epoca come studente "in iure civili", a tenere la lectura extraordinaria iuris civilis in a Padova nel secolo XV…, Frankfurt a.M. 1986, pp. 254 s.; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di D. Maffei et al., Milano ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] tante opere similari uscite dalla scuola dei glossatori civilisti e canonisti, siamo avvezzi a chiamare per Azzone al titolo corrispondente De receptis (2, 55 [56]) del Codice di Giustiniano, attribuita ad A. dal Diplovatazio per confusione d'un ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] nel XX secolo, la pubblicazione, cioè, di un Codice diplomatico dantesco. I meriti dell'I. dantista furono Assing alla polemica I.-Maffei sulla traduzione del "Faust", in La civile letteratura. Studi sull'Ottocento e il Novecento offerti ad A. Palermo ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] del buon principe, il quale non deve dimenticare che il "governo civile non è in tutto e in ogni parte meramente umano, ma ha e portare infine all'adozione di una nuova divisione nello stesso codice di diritto canonico del 1917" (Castellano, p. 319). ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] storico lombardo, VI (1879), p. 143; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia dall'anno 1330 all'anno 1550, I, Le opere mature dell'Amadeo. Gli ultimi bramanteschi, l'architettura civile, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 650 ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] attività di professore, giudice, notaio e amministratore in campo civile e militare, il C., che nel 1261-62 era A lui non va attribuita invece la paternità delle lettere conservate in un codice della Biblioteca Angelica (505, ff. 15-22, ed. da G. ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] E. Casamassima, "una delle più coerenti dell'umanesimo italiano" (Mostra di codici, p. 1).
Fonti e Bibl.: Udine, Archivio capitolare, Pergamene, V, n. 59; Ibid., Ospedale civile di Udine, Pergamene antiche, II, cc. n.n.; Ibid., Archivio patriarcale ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] suo nome e pure legato alla lunga preparazione del nuovo Codice di commercio, entrato in vigore il 1° genn. Cannarozzi, La rivoluz. toscana e l'azione del comitato della "Biblioteca civile dell'Italiano" (1857-59), Pistoia 1936, ad Indicem; A. Savelli ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] completò nell'università catanese con il dottorato in diritto civile conseguito Fii febbr. 1494. Votatosi alla professiòne si conservano nel codice Qq F 55 della Biblioteca comunale di Palermo, altre alle consuetudini di Catania nel codice IV F ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] vieppiù risaltare la condizione presente, in cui la pace civile è spenta per via delle fazioni che la dividono, B.35) e dai numerosi autografi delle sue stesse opere: un codice dell'Altro Marte di sua mano fu per esempio donato da Braccio Baglioni ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...