BONACCI, Teodorico
Bruno Di Porto
Nacque a Iesi il 30 giugno 1838. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione di avvocato in campo civile e commerciale. Dedicatosi alla vita politica, venne [...] , con idee chiare e competenza, nella discussione sul nuovo codice penale. Durante la XVII legislatura, per la quale fu eletto 1893, il disegno di legge sulla precedenza del matrimonio civile destò l'opposizione dei cattolici e un intervento dello ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] per le terre da esso affittate al Comune: in questo atto il B. è detto "sapiens vir... utriusque iuris peritus" (cfr. Codice diplomatico laudense). Nel 1389 è a Milano e nel 1393 lo ritroviamo giudice e vicario del podestà di Piacenza, che era di ...
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CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] Giovanni e Domenico - studiò a Perugia ove si addottorò in diritto civile nel 1347. Poco dopo entrò al servizio di Giovanni prefetto di la trascrizione del passo, ritiene che il codice in questione contenga le Constitutiones adiecte. Questa notizia ...
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CONIGLIO, Antonino
Romano Vaccarella
Nacque a Cerda (Palermo) il 3 febbraio del 1886 da Vincenzo e da Vincenza Franco. Si laureò in giurisprudenza presso l'università di Palermo nel 1909, e conseguì [...] , ebbe altre due edizioni (nel 1942 e 1948, con ristampa nel 1953) dopo l'entrata in vigore dei nuovo codice di procedura civile del 1940.
Oltre a due monografie in materia di prove (Le ammissioni nella dottrina delle prove, Roma 1920; Le presunzioni ...
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CANETOLI, Pietro (Petrus da Canitulo, de Chanitulo, de Canedulo, de Cannetulo)
Mirella Tocci
Figlio di Marco, apparteneva ad una antichissima e ricca famiglia bolognese di parte guelfa dei Geremei, avversa [...] di lire 50 intestato al C. per lettura straordinaria del codice; nell'anno successivo gli viene corrisposto ancora il medesimo . 1). La presenza del C. tra i professori di diritto civile risale, dunque, a questa data, mentre in qualità di membro ...
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FONTANA, Ugolino
Hélène Angiolini
Nacque a Parma intorno alla seconda metà del XIII secolo e frequentò lo Studium cittadino, da poco distaccatosi dalla competenza giurisdizionale vescovile, addottorandosi [...] in diritto civile.
La prima testimonianza in merito al F. riguarda un suo intervento nell'attestare la validità dei miracoli di permanenza a Parigi.
La moderna analisi di un codice vaticano, contenente quaestiones giuridiche prodotte fra XII e XIV ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] in Italia, dove fu nominato consigliere d'appello in Venezia ed ebbe l'incarico di rivedere la traduzione del codice di procedura civile francese, che doveva pubblicarsi ed applicarsi in Italia. Nel 1807 egli pubblicò a Milano una dissertazione su ...
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CAGNACCINI (Cagnacino), Giacomo
Aldo Mazzacane
Non si conosce la data della sua nascita, che dové avvenire comunque a Ferrara negli ultimi anni del sec. XV, o - al più tardi - nei primissimi del XVI.
Non [...] il Corasio, che ottenne a Ferrara una cattedra di diritto civile a partire dal 1550-51. Le notizie che abbiamo di lui del C., databili fra il 1529 ed il 1530, sono raccolte nel codice di Daniele Fino della Bibl. comunale Ariostea di Ferrara, ms. I, ...
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COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] alcuni versi latini a Francesco Giustinian, conservati manoscritti nel codice Marc. Ital. XI 110 (= 7238) di Venezia sotto addottorato in diritto civile, iniziò il suo cursus honorum: un documento del 1435 lo dice "in iure civili licentiatus, civis ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] ., doveva riordinare il sistema giuridico e riformare la legislazione civile e penale: furono cosi riorganizzati i tribunali di prima istanza di Sardegna, si rese necessaria una nuova riforma del codice. e l'A. fu noininato presidente del Corpo ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...