Benedetta Agostinelli
Abstract
La risoluzione del contatto rappresenta il rimedio ad un vizio funzionale del contratto valido che inibisce la realizzazione del programma negoziale concordato tra le parti [...] trova la sua ragion d’essere nell’altra, gravante sulla controparte – sebbene vi siano ipotesi isolate altrove nel codicecivile che regolano previsioni particolari di risoluzione ove non è dato ravvisare corrispettività (ad. es. in tema di donazione ...
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Marco Ventoruzzo
Abstract
Il diritto di recesso è un istituto centrale del diritto societario che concorre a definire il confine tra potere della maggioranza (e degli amministratori) e tutela delle minoranze. [...] ’operazione dalla quale si dissociano. In via generale, occorre osservare che il metodo “di default” previsto dal codicecivile mira alla determinazione di un valore effettivo, corretto in base ai criteri di valutazione delle aziende accettati ...
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Carmine B.N. Cioffi
Abstract
Viene esaminata la definizione del tipo contrattuale, che serve per individuare la normativa applicabile alle concrete fattispecie contrattuali. In tale prospettiva, sono [...] Milano 1992; Id., Ragionevolezza e bilanciamento, in Riv. dir. civ., I, 2010, 23 e ss.; Id., Requisiti del contratto, Il codicecivile. Comm. c.c. Schlesinger-Busnelli, 2013, 36 ss.; Id., Contratti misti: variazioni sul tema, in Del Prato, E., a cura ...
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Unioni civili e convivenze di fatto: profili processuali
Ferruccio Tommaseo
La l. 20.5.2016, n. 76, contiene prevalentemente norme di diritto sostanziale a cui ha affidato la disciplina dei rapporti [...] di fatto: così, infatti, i co. 15 e 48, che, a ben vedere, non arricchiscono in modo sostanziale quanto già previsto dal codicecivile. Questo rilievo vale anche per il co. 14, che riproduce l’art. 342 bis c.c. a proposito degli abusi familiari: il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] Trenta e Quaranta, quando si produrrà una nuova ondata codificatoria, con l’emanazione dei nuovi codici, civile e di procedura civile. Si tratta di codici certamente voluti dal potere politico del momento – in modo ancora più sensibile, per la loro ...
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Unioni civili: i decreti delegati
Ferruccio Tommaseo
La legge istitutiva delle unioni civili ha attribuito al Governo poteri legislativi delegati allo scopo di coordinare il diritto vigente con le nuove [...] però esclude dal proprio àmbito d’applicazione le norme sull’adozione dei minori e quelle del codicecivile non espressamente richiamate dalla nuova legge.
La focalizzazione
Questo adeguamento non è affidato soltanto all’interpretazione estensiva ...
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Edgardo Marco Bartolazzi Menchetti
Abstract
Si offre una visione relativa all’imposta sulle successioni e donazioni, reintrodotta nel nostro ordinamento per effetto del d.l. 3.10.2006, n. 262 dopo la [...] perviene ai beneficiari e che, per di più, possono essere concepite come anticipazioni del trasferimento successorio, come il codicecivile le qualifica (Gaffuri, G., L’imposta sulle successioni e donazioni, trust e patti di famiglia, Padova, 2008 ...
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L’anatocismo e le banche
Loredana Nazzicone
L’anatocismo bancario riceve una disciplina speciale rispetto a quella comune ex art. 1283 c.c., frutto di innovazioni legislative, interpretazioni giurisprudenziali [...] co. 61, il quale così ha disposto: «In ordine alle operazioni bancarie regolate in conto corrente l’art. 2935 del codicecivile si interpreta nel senso che la prescrizione relativa ai diritti nascenti dall’annotazione in conto inizia a decorrere dal ...
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Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] negoziazioni, internazionali o transnazionali, del mercato mondializzato, anche l’ordinamento giuridico di appartenenza, il proprio codicecivile, potrebbe non essere all’altezza delle necessità e anzi potrebbe pure essere di impaccio, costituire un ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] principi, etc. in Riv. it. sc. giur. 2014, 193; de Nitto, A., Disposizioni sulle legge in generale, in La giurisprudenza sul codicecivile, a cura di C. Ruperto, Milano, 2012, 150 ss.).
Si afferma una sorta di gerarchia per valore, in cui affiora la ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...