BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] , dei Codici e della amministrazione della giustizia) del cauto, ma deciso, riformismo del Muratori. Come consumo e alla industria cittadina da numerosi agricoltori, a loro volta consumatori sicuri di quei prodotti artigianali. Nella lettura del ...
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La responsabilità degli intermediari finanziari
Marco Rossetti
Anche nel 2012 il legislatore comunitario, quello nazionale e le autorità di controllo del settore finanziario hanno diramato un profluvio [...] unico bancario, sia quello sull’intermediazione finanziaria, sia il codice delle assicurazioni, in modo da assicurare una più stretta collaborazione degli intermediari e le procedure a tutela delconsumatore ha scelto la strada della normativa di ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] far gravare anche sull'industria e sul consumo, con abolizione dì decime baronali ed ecclesiastiche, con la garanzia da parte del governo della sicurezza della proprietà dei fondi "attraverso un nuovo codice ragionevole" adatto a scoraggiare le liti ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] del precedente), cc. 419r-421v.
Edizioni: Le antiche rime volgari, secondo la lezione delcodicedel Dugento, Firenze 1978, passim; R. Antonelli - S. Bianchini, Dal "clericus" al poeta, in Letteratura italiana (Einaudi), II, Produzione e consumo ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] dell'Univ. di Pavia, II, Pavia 1877, p. 9; Codice diplomatico dell'Univ. di Pavia, Pavia 1905-15, II-III Cavagna, "Questomondo è pien di vento". Il mondo librario del Quattrocento pavese tra produzione e consumo, in Storia di Pavia, III, 2, Pavia 1990 ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] grande interesse per la "gente popolare, che perloppiù fa il consumodel detto pane dell'annona"). Il B. passò allora ad barbarie... sostituendovi un codice restauratore del buon ordine e distruttivo delle insidiose imboscate del foro". Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] del famoso giurista, e indirizza verso la vicenda, analoga, del Liber pauperum definito dall’autore Vacario un ‘compendio’ delCodice giustinaneo e del , al pari d’un prodotto funzionale, ‘di consumo’, da non conservare, e comunque ritenuto ‘superato’ ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] , scrive di avere venduto un codice contenente le commedie di Plauto da febbraio 1432 fu nominato fra gli Otto Sindaci del podestà, l’anno successivo fu per un semestre La parabola intellettuale di Palmieri si consumò, in realtà, in stretta connessione ...
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MUZIO, Girolamo
Marco Faini
MUZIO, Girolamo. – Figlio di Cristoforo Nuzio (di cui Muzio è una versione ‘romanizzata’) e di Lucia, nacque a Padova il 12 marzo 1496 da una famiglia originaria di Capodistria, [...] quest’ultima opera si consumò il distacco dall’amico inedite di G. M. tratte dal codice Riccardiano 2115, inLa Rassegna della letteratura ), in Studi in onore di Vittorio Zaccaria in occasione del settantesimo compleanno, a cura di M. Pecoraro, Milano ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] specifica e indubbiamente più restrittiva rispetto a quella data dal codice civile all'art. 2082 per cui "è imprenditore chi televisiva e a quella del mercato home video ‒ considera l'opera come un normale bene di consumo: come per questi ultimi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...