Violazione delle norme disciplinanti i dazi e le imposte di produzione e consumo. Le fattispecie di maggior rilievo sono il contrabbando doganale, che consiste nel passaggio delle merci attraverso la linea [...] 27/195. Principi informatori della materia sono l’equiparazione del tentativo al delitto consumato e il ricorso al metodo presuntivo. La disciplina processuale è più severa rispetto a quella delcodice di rito: è sempre obbligatorio l’arresto quando ...
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In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] della produzione, i rapporti di lavoro, le tariffe delle prestazioni e dei beni di consumo. Dal 1938 i membri del Consiglio nazionale delle c., insieme a quelli del Consiglio nazionale del PNF, costituirono la Camera dei Fasci e delle Corporazioni. ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] dei crediti, cioè delle divise, ponendosi fra produttori e consumatori di tali mezzi di pagamento da un paese all'altro a tale epoca non si era ancora mutato il concetto delcodice di commercio del 1865, per cui in una sola borsa possono eseguirsi ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] impiegati, com'è noto, nella preparazione del caviale. Sebbene il consumodel mercato interno sia cospicuo, l'eccedenza destinata Nel 1866 l'Impero di tutte le Russie ebbe un altro "codice penale", che fu però rifatto nel 1885. Il 22 marzo 1903 ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] appena il 15% circa della richiesta del paese (nel quale, del resto, il consumodel pesce è assai piccolo).
Ricchezze minerarie XIII si ornarono i manoscritti anche nei conventi polacchi. Il codice più interessante è la Vita di S. Edvige, principessa ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] parte sostituito il carbone nel largo consumo delle navi a vapore. L'esportazione del carbone in questo modo è stata seriamente il testo legislativo ha tutta la funzione di un parziale codice (codifying act); altre leggi hanno addirittura la forza di ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] nel 1930, 841 con 72.500 soci, le unioni cooperative di consumo erano nello stesso anno 940 con la cifra tonda di 500.000 soci la più importante fonte del diritto sia il codice generale, Sveriges Rikes Lag (legge del regno) del 1734, avente la sua ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] comune e gli abitanti di Delo. I mutui, di solito mutui di consumo, sono garantiti per lo più da ipoteca e da garanzie personali. Il analogo principio si può desumere dall'art. 7 del vigente codice di commercio, che, se riguarda espressamente lo stato ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] possono essere attributi (per una persona: il nome, il codice fiscale, la data di nascita), o riferimenti ad altri oggetti all'informazione: ossia della produzione, circolazione e consumodel bene informatico. Il dibattito in sede giurisprudenziale e ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] dall'altro, a cagione degli scolari, la diffusione e il consumo delle medesime.
La prima tipografia, quella che aveva a capo di San Salvatore, doviziosissima di codici; dei francescani; dei serviti; quella del Collegio gregoriano, fondata da Gregorio ...
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locker s. m. (pl. ingl. -s) Armadietto, di solito metallico, situato in luoghi pubblici (esercizi commerciali, banche, palestre, uffici, ecc.) dotato di un codice di sicurezza o di una chiave per l’accesso. | In partic., armadietto automatico...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...