CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] 30 aprile 2015 e in un codice di comportamento per candidati ed eletti in vista delle elezioni comunali romane del 5 giugno positivi, potendo aprire la strada a una più ampia partecipazione collettiva alla gestione della cosa pubblica ma anche a ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] Regno; si impadronì poi anche della persona della regina, si stabilì al suo fianco città toscane, a sbarrare la strada per Napoli e a impedire inedito codice Ottoboniano Vaticano, a cura di G. de Blasiis, Neapoli 1887, ad ind.; Codice diplomatico ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] – in Borgo San Jacopo, una strada vicina al Ponte Vecchio – ed di Manini) gli riconobbe l'attenuante specifica della 'forza maggiore', perché era stato costretto a , tra l'altro, in Art. 519 codice penale di Leonardo Cortese (1952), Gioventù alla ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] e per l’intreccio tra diritto e vie politique (Appunti sulla formazione del Governo, 1957; Codice costituzionale della Repubblica italiana, 1957; La continuità nel funzionamento degli organi costituzionali, 1958; Le commissioni parlamentari italiane ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] ma in particolare quello contenente la DionysioHadriana, il grande codice di canoni e decretali del periodo carolingio, "che ha all'ordinamento delle fonti, ha aperto la strada ad una comprensione del tutto nuova delle fonti giuridiche della Chiesa. ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] convinto della natura non professionistica del poetare di Cielo. D'altra parte, facendosi strada gradualmente ediz. è di L. Allacci, in Poeti antichi raccolti da codici manoscritti della Biblioteca Vaticana e Barberina, Napoli 1661, pp. 287, 408-16 ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] un’intima convinzione («avrei imboccato qualunque strada pur di allontanarmi da quello che mi della sua stessa volontà: il codice è univoco, ma l’esito è ignoto, perché ‘dipende’ appunto dal codice. Il compositore si riappropria dei meccanismi della ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] politici del biennio rivoluzionario ad aprirgli la stradadell'insegnamento, che iniziò sulla cattedra di diritto ., Padova 1976, pp. 14-21; A. Aquarone, L'unificaz. legislativa e i codici del 1865, Milano 1960, pp. 26 s., 73 s.; A. Salvestrini, I ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] nella Germania stessa si era fatta strada non senza sforzo tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento, era ancora largamente disconosciuta in Italia. Solo saltuariamente egli collazionò qualche codice marciano (per esempio nell'edizione di ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] la dignità dell'uomo".
Nel 1936 curò l'edizione de Il codice Baruffaldi della Gerusalemme e dell'Aminta II, Milano 1955, pp. 136-140; L. Rèpaci, F. F., in Compagni di strada, Roma 1960, pp. 445-472; A. Parente, Lineamenti bio-bibliografici di F. F., ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...