RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] pur senza accesso pubblico dalla strada. In tale occasione ebbe a il regime mediceo (un «Codice giurisdizionale costante e certo»), R. e la granduchessa Elisa: sconfitta e persistenza delle nobiltà cittadine, in Ceti dirigenti municipali in Italia e ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] di questo, prendessero la strada di Venezia; i prot. 39, c. 499r; Ravenna, Archivio del Comune, Codice Ducali Venete, nn. 651-663, 665-688, 691, D'Ancona-A. Medin, Rime storiche del secolo XV, in Bull. dell'Ist. stor. ital., VI (1888), pp. 17-35; F. ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] si assiste ad un importantissimo sviluppo della didattica, che apre la strada alla scuola dei commentatori, e studio (Buonarnici) sul ms. 427 della Biblioteca capitolare Feliniana di Lucca, un bel codice miniato contenente l'opera feudale di Antonio ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] la miseria e l’ignoranza. Il complesso delle idee qui esposte, che si collocava a mezza strada tra le due correnti in cui si alla codificazione napoleonica, si vedano: E. Dezza, Il codice di procedura penale del Regno italico (1807). Storia di ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] al napoletano Landolfo Caiazza, amico di Zanobi da Strada, racconta gli effetti della peste (forse quella del 1383) in Firenze; di codici (tra cui il II-IV. 402 della Bibl. naz. di Firenze di mano del fiorentino Giovanni Pigli), delle Invectivae ...
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MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] ai soldati e per le usanze inumane regolanti il codice di vita militare.
In vari scritti il M. fece casuale, ma dipende da alcune esigenze insopprimibili dell’organizzazione, che si fanno strada allorché un partito si struttura e si organizza ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] 597 s.
Che il C. sia l'autore della cronaca favolosa risulta con certezza dai versi che vi solo dopo il 1222 egli cominciò a trascriverli nel codice contenente l'intera raccolta, di cui il manoscritto rischia di mettere fuori strada l'interprete. Una ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] circostanza l'imperatore a rinunciare alle armi e a perseguire la stradadella trattativa diplomatica (Legatio, 7, 57). Di tale trattativa fu 'opera è conservata in una quindicina di altri codici medievali, tutti di provenienza oltralpina, alcuni dei ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] di Tutti i ricordi, è il libro della formazione concentrata nell’unità di luogo (la strada fiorentina, sede di «scuola, teatro e (Aldo, Brosio, De Pisis), con i quali vigeva un codice comunicativo. Come sintesi di questa stagione inquieta e di fatto ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] di C. Ricci, Bologna 1882, pp. XCIV s., 122, 130 s.; R. Lanciani, Il codice Barberiniano XXX,85 contenente frammenti di una descrizione di Roma del secolo XVI, in Arch. della R. Soc. rom. di storia patria, VI (1883), p. 492; A. Luschin von Ebengreuth ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...