DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] palazzi di strada Nuova).
Contemporaneamente il D. si dedicò all'ampliamento e alla sistemazione della villa a Fassolo naturale più di scuti 300.000".
Opere: delle rime del D. è rimasto un codice manoscritto (Genova, Biblioteca civica Berio, ms. II ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] Prese in affitto il palazzo Spada in piazza dell'Orologio, separato soltanto da una strada dall'Oratorio, dove conservò le sue stanze, 334r-368r), fu il Discorso sopra gli scismi della Chiesa. Ilmedesimo codice contiene anche un'altra opera del C.: ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] cucita con il codice; probabilmente analoga alle numerose carte ispirate dalla tradizione della Descriptio Terrae Sanctae la similitudine del marinaio con il fedele che cerca la sua strada nel mondo secolare, mentre la calamita è identificata con il ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] l'elevazione a cardinale. Il necrologio della cattedrale di Parigi annota che egli vi l'ultimo pezzo di strada avvolto in un tappeto Nitto de Rossi, Le pergamene del duomo di Bari, I, in Codice diplomatico barese, I, Bari-Trani 1897, p. 177; A. Longnon ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] Federico III, l'agognata investitura dello Sforza a duca di Milano.
Oratore a un agguato lungo la strada diretta a Castellaro coincidesse col di A. Morisi Guerra, Torino 1978, II, p. 1147; Codice aragonese, a cura di F. Trinchera, Bologna 1984, ad ind ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] ): per questo temeva costantemente di cadere o di perdere la sua strada (cc. I 6, XVIII 92-93, XXV 3). Gli altri Stussi), e il Contrasto di Tonin e Bighignol, attribuitogli in un codice estense dell'epoca (Modena, Bibl. Estense, Est. Ital., 836/a.H.6 ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] facevano passare da Savignano e Sassuolo lungo la strada pedemontana, dove erano attestati i Modenesi estrinseci XIX, a cura di G. H. Pertz, ibid. 1864, pp. 25 s.; Codice diplom. della città di Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze 1884, p. 223; ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] forze di polizia della capitale, con le quali egli doveva assicurare la sicurezza dellestradedella città.
La di E. Déprez-G. Mollat, I, Paris 1901-1925, ad Indicem; Codice diplomatico barese, XV, Le pergamene del duomo di Bari (catal.), a cura di ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] 1808 aveva anticipato un'edizione dello stesso codice (Phaedri fabularum liber novus e delle società umane, e "una scienza delle storie umane" (o istorosofia, secondo la sua definizione), cioè una teoria della storiografia. Vico ha aperto la strada ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] , tip. Antonio da Strada, 1488-89; fu riedita, ancora a Venezia, nel 1519. La traduzione latina dell'Encomio di Elena di Discepoli veneziani di G. da Lucca e Pietro da Montagnana si contendono un codice di Livio, ibid., pp. 277-283; P.F. Grendler, La ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...