MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] Enrico. In effetti l'imperatore scelse un'altra strada e passò da Pavia a Genova attraverso passi , Croniche, a cura di S. Bongi, Lucca 1892, p. 47; Codice diplomatico delle relazioni tra la Liguria, la Toscana e la Lunigiana ai tempi di Dante, ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] e quando gli fu chiesto a quali dei codici tradizionali e popolari della società siciliana si sentisse legato, rispose: « con lui un codice comunicativo: ciò che, come era avvenuto per il terrorismo, avrebbe aperto la strada ad altri pentimenti ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] solo di rado al fianco o in sostituzione degli schiavi). Il codice di Hammurabi (2° millennio a.C.) testimonia l’esistenza di come quello cartista (1839), che inaugurarono la stradadelle rivendicazioni politiche, da parte di larghe frange di ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] ma la somma fu destinata ad altri usi; tentò strade diverse, propose lui stesso nomi di persone che si ): Registrum literarum..., cc. 18-141; lo stesso codice (cc. 142-195) riporta anche i dispacci della missione presso Carlo V, dal 28 apr. 1540 ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] successore, e intanto lo aveva investito della Dalmazia e Croazia, e di realizzare re di riaprire la strada alle trattative, ma non . 5-30, 185-208; C. Minieri Riccio, Saggio di codice diplomatico, II, Napoli 1879, passim;P.Durrieu, Bernardon de la ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] nella conunissione Giustizia, sostenendo la necessità della riforma organica del codice civile (14 ott. 1949) e come un'esigenza sorta sin dal 1965, data della fusione Edison-Montecatini, e come la strada più efficace per incanalare "entro binari di ...
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SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] di mare. L'imperatore, entrato nel Regno per la strada che da Sutri portava a Boville Ernica, si diresse subito , secondo il cod. 120 della Biblioteca Civica di Berna, a cura di G.B. Siragusa, Roma 1906; Codice Diplomatico salernitano del secolo XIII, ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] vigente. Suo merito fu anzitutto di aver compreso la necessità di abbandonare la stradadelle revisioni parziali del codice, che ancora si tentavano con risultati più o meno infruttuosi, e di aver messo mano ad una riforma completa e definitiva ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] il codice civile, ponendo fine al disordine e alla sovrapposizione nelle leggi civili e penali dello Stato, ministro degli Esteri Solaro della Margherita, vicino agli ambienti reazionari e all’Austria, aprendo così la strada a una politica di ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] i caratteri di un vero e proprio codice nobiliare. A tutto ciò va aggiunta l’azione della Chiesa (10°-11° sec.) per la considerate reali ma, al tempo stesso, si fece strada il concetto per il quale della n. di sangue fosse lecito vantarsi solo quando ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...