ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] direzione di Rieti. A metà strada -, a sud della città, si imbatté nel fratello dell'abate Egidio di S. Salvatore H. Th. Riley, XXV, 1, London 1862, p. 53; G. Del Giudice, Codice diplomatico del regno di Carlo I e II d'Angiò, I, Napoli 1863, pp. 193- ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] della Ss. Annunziata del Vastato). Il suo linguaggio presentava un’interpretazione stilizzata ed edulcorata del codice paterno bozzetto (Genova, Musei di strada Nuova, Palazzo Bianco), al concorso per la decorazione della sala del Maggior Consiglio, ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] egli era fermamente deciso a proseguire sulla strada imboccata già a San Martino. Aveva G. Del Giudice, Napoli 1869; C. Minieri Riccio, Saggio di codice diplom. formato sulle ant. scritt. dell'Arch. di Stato di Napoli, I, Napoli 1878, n. 199 ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] 1641-1658); nella stessa città fornì nuovi strumenti a S. Caterina in strada Maggiore (1622-1623), S. Maria dei servi (secondo organo, 1628), codice (ove è da tenere presente che tanto il Martini quanto il Gaspari erano conoscitori agguerriti dello ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] spinto una persona come il F. ad avventurarsi su una strada simile senza essere in grado di dare una risposta. Non di Venezia, Torino 1887, pp. 134-150; A. Sarfatti, I codici veneti delle biblioteche di Parigi, Roma 1888, pp. 93-98; V. Lazzarini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] che come equità. Il Dio del sacro codice (si noti la sostituzione della terminologia giuridica a quella religiosa) è già siamo, ma desideriamo la sua conservazione. Imboccata questa strada, viene meno qualsiasi finalità soprannaturale. Noi, infatti, ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] assoluto rifiuto, nei confronti dello Stato liberale degli anni di Pio X e si apriva anche la strada a un rapporto con gli al posto giusto nel momento giusto, sia nel caso della compilazione del codice canonico sia per la preparazione e la stipula dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] nuova concezione del delitto e della pena. Si tratta di proseguire, sempre sulla strada di Moleschott, verso una psichiatria mondiale ed entra prepotentemente nel dibattito italiano sul nuovo codice penale. Lombroso non è certo l’unico a interrogarsi ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] la convocazione del concilio si era lasciata aperta la strada per un accordo con Federico II. In questa Liber IV Clavium, f. 73; Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo,Codice diplom., a cura di U. Pasqui, II, Firenze 1916 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] Romano al suo antico maestro anche quando le loro strade si sarebbero differenziate, e si potrebbe anzi dire causa addirittura il legislatore, citando l’art. 31 delle Disposizioni preliminari del nuovo Codice civile:
in nessun caso le leggi e gli ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...